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Fedele: “il Liverpool non è la Samp. Per fare un Mertens occorrono due Lozano”

Enrico Fedele ha commentato la vittoria del Napoli contro la Sampdoria. L’opinionista avverte la compagnie partenopea in vista della sfida con il Liverpool.



NAPOLI. Enrico Fedele nel consueto editoriale per il quotidiano Il Roma, ha analizzato la vittoria del Napoli contro la Sampdoria:

“La nota lieta del sabato calcistico, non è stata certamente la vittoria del Napoli sulla Sampdoria, ma il pareggio della Juve sul campo della Fiorentina perché ho visto una squadra irriconoscibile. Andava all’uno all’ora.

Ronaldo e Higuaìn che non fanno un tiro in porta, Bernardeschi che non supera un avversario, Pjanic un fantasma.

Di chi la colpa? Di Sarri, che potrebbe diventare il Maifredi dei tempi passati sulla panchina bianconera? Speriamo di no, altrimenti rischia di ricevere il benservito anzitempo. Forza Maurizio, quindi, non mollare. Sei tu la nostra speranza, quella di vedere una Juve battibile nonostante la presenza di tanti campioni. Quindi vita lunga a Sarri.
E analizziamo il debutto al San Paolo degli azzurri, non certo esaltante. Bravo Mertens a realizzare un gol per tempo, ma soprattutto grazie a Meret che con due “miracoli” ha evitato brutte sorprese. Troppe le palle gol concesse agli avversari, a conferma che manca ancora quella saldatura tra centrocampo e difesa. Si è giocherellato eccessivamente, offrendo ai sampdoriani la possibilità di inserirsi nella difesa azzurra spesso e volentieri.

Note positive? Elmas su tutti. Un buon giocatore che può diventare un ottimo centrocampista con predisposizione offensiva ma anche con una discreta mentalità di ordine. Non mi ha, invece, convinto Lozano“.



Fedele aggiunge: “Per fare un Mertens occorrono due Lozano. “Ciro” anche ieri ha mostrato di poter essere un elemento di prim’ordine dell’attacco azzurro: due gol e una traversa piena non sono pochi.

Intanto martedì sera si gioca in Champions contro il Liverpool e i timori sono tanti. Se la squadra è quella vista contro la Samp, c’è da preoccuparsi. I ritmi lenti, lentissimi del Napoli a metà campo rischiano di favorire il gioco aggressivo dei “reds” che in attacco non saranno certamente distratti così come lo sono stati gli avanti blucerchiati. Comunque, speriamo bene…”