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Erbacce e macerie, il Collana cade a pezzi. Era lo stadio di Jeppson e Altafini.

Calcinacci, erbacce e tribune inagibili: così è ridotto il Collana Ieri nell’impianto sopralluogo tecnico con la Giano La piscina è un buco con infiltrazioni e cedimenti.

LO STADIO COLLANA CADE A PEZZI

Napoli, il giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Donato Martucci, pubblica un reportage sullo . Allarmante quello che emerge dal sopralluogo: “lo stadio Collana cade a Pezzi“.  Ecco quanto evidenziato:

IL COLLANA: LO STADIO DI JEPPSON E ALTAFINI

“Napoli, Stadio Collana, ore 12.30. Dove prima c’erano stati i grandi campioni del calcio Napoli da Jeppson, ad Altafini, si è fatto sport ad alti livelli con il basket di A1, la scherma che ha regalato gioie e medaglie ora ci sono solo macerie. Ieri c’è stato un primo incontro per valutare lo stato dei luoghi dello stadio Collana e constatare che l’impianto versa in condizioni disastrose rispetto all’anno 2014.

FERRARA E CANNAVARO TRA I GESTORI

La Giano, la società che fa capo al costruttore Paolo Pagliara e agli ex calciatori Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, che dovrà gestire l’impianto per 16 anni, ha incontrato dirigenti e tecnici della Regione e dell’Aru che ha eseguito i lavori sull’intero impianto, rilevando seri problemi strutturali ai solai e la scoperta di vecchi fossati risalenti agli anni ’60.

ERBACCE E MACERIE

Dove si svolgevano la maggior parte delle attività sportive, oggi esiste solo uno scheletro. L’occhio va subito sul campo di calcio: non c’è più traccia del terreno di gioco che ha lasciato spazio a erbacce, macerie e polvere. Le tribune sono inagibili: una quella che affaccia su via Ribera presenta degli avvallamenti. La pista d’atletica ha perso il suo colore naturale rosso. Insomma, un vero disastro: un deserto sportivo.

AL POSTO DELLA PISCINA ORA C’E’ SOLTANTO UN BUCO

Sotto al sole cocente si procede a passo lento, ma salta all’occhio la struttura che ospitava la piscina: ora c’è solo un buco vuoto transennato con problemi di infiltrazioni e di cedimenti. Calcinacci dappertutto, spogliatoi inesistenti e servizi igienici scomparsi. La sala della ginnastica cade a pezzi, resistono solo gli attrezzi e qualche suppellettile.

AL COLLANA NULLA E’ A NORMA

Il sopralluogo prosegue, tra gli sguardi attoniti dei presenti. Qualche raid notturno ha peggiorato le cose. Le scarpe per allenarsi sono impolverate su un banchetto scolastico e i materassini divelti, come se qualcuno si fosse divertito a farli a pezzi. Così come il vecchio palazzetto che in passato ha ospitato le gare di A1 femminile di basket è ridotto a un cumulo di detriti. L’ingresso di via Ribera è interdetto al pubblico, con alcune scale interne pericolanti e anche la sala della scherma è chiusa con una grata e il fil di ferro e non è stato possibile effettuare alcun sopralluogo sulla maggior parte dell’impianto. Il vigilante che faceva da guida era molto preoccupato e ha più volte invitato cortesemente: «Non potete andare lì, crolla tutto». Nulla è a norma: tutto è da rifare. La spesa prevista dalla Giano era di 7 milioni di euro, ma ora sembra che lo stato patrimoniale dopo i lavori effettuati per l’Universiade e poi abbandonati, sia totalmente cambiato.

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