Al Thani e Bezos interessati al Napoli di De Laurentiis. Pasquale Cassese fa chiarezza sul futuro del club partenopeo.
De Laurentiis resta proprietario del Napoli, ma che deve anche pensare alla multiproprietà col Bari. Luca Cerchione ha rilanciato la notizia di Bezos interessato al Napoli. Sullo sfondo resta anche l’ombra dello sceicco Al Thani. Il magnate saudita su Twitter regala spesso messaggi per il Napoli. Pasquale Cassese ai microfoni di 1 Radio station, ha fatto chiarezza sul futuro del Napoli in merito alle presunte trattative per la cessione del club azzurro.
BEZOS E AL THANI INTERESSATI AL NAPOLI?
“Al Thani? De Laurentiis è furbo, sta sfruttando tra virgolette lo sceicco nell’ambito della trattativa con Amazon, per depistare l’opinione pubblica. Come farebbe a non accettare un’offerta come quella di mezzo miliardo di euro? Sarebbe una plusvalenza incredibile, anche perché bisogna ricordare che il Napoli non patrimonializza.
Gli azzurri hanno solo un buon parco giocatori, ma se un calciatore viene svalutato dopo una brutta annata, il suo valore torna a 0 e il Napoli non guadagna nulla. Proprio per questa ragione vanno fatti i complimenti al presidente, che ha sempre puntato sul costruire squadre forti e ha tenuto il Napoli in piedi su questo principio”.
IL MERCATO DEL NAPOLI: ARRIVI E PARTENZE
Cassese ha poi aggiunto: “Di Lorenzo andrà via? Qualora arrivasse un’offerta superiore ai 30 mln di euro, il Napoli sceglierà di cederlo. Il Manchester United stravede per lui, già a settembre tentò un approccio con l’agente“.
Mario Rui? “Verrà venduto anche lui, non avrebbe senso tenere un altro calciatore con pochi anni restanti di contratto”.
ADL assente a Barcellona? “Non c’era al Camp Nou per superstizione e le ultime partite in trasferta il Napoli le ha sempre perse con lui in tribuna”.
Primavera? “Trovo assurdo che sia stato preso un tecnico per i giovani che gioca col 3-5-2: la Primavera deve seguire la prima squadra come idea di gioco. Questo succede al Barcellona e mi impressionò molto, con la cantera che segue gli allenamenti della prima squadra e si ritrova poi giocatori come Pedri e Gavi. Un calciatore della Primavera del Napoli invece per passare in prima squadra dovrebbe anche adattarsi al 4-2-3-1″.
Infortuni? “Credo sia anche una questione di intensità, che nel calcio di oggi è fondamentale. Quando i ritmi si alzano, si rischia di non essere all’altezza e di perdere uomini”.
Rifondazione? “Il Napoli potrà ricostruire con i tanti milioni che arriveranno dalla qualificazione Champions, non mi preoccuperei di questo”.