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De Laurentiis: “Non cedo nessuno! Voglio un americano e un giapponese”. Poi il retroscena su Spalletti

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Repubblica svelando anche un retroscena su Spalletti.

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si è soffermato su diversi temi in un’intervista al quotidiano Repubblica dove ha espresso la sua ferma attenzione di non cedere assolutamente nessuno dei suoi giocatori, anzi. Sarebbe bello, a detta del presidente, accrescere la squadra con un americano e un giapponese.

“Non solo i gioielli, Osimhen, Kvara, ma anche tutti gli altri. Il capitano Di Lorenzo è un uomo straordinario, educatissimo, su cui si può sempre contare. E Spalletti è un condottiero, un grande affabulatore: tutti dovrebbero studiarlo, c’è sempre da imparare da lui .Vorrei aggiungerne altri”.

De Laurentiis ha espresso il desiderio di arricchire la squadra con un giocatore americano, sottolineando che negli Stati Uniti ci sono grandi talenti che brillano anche nella nazionale, nonostante il valore del campionato americano sia considerato inferiore. Inoltre, ha menzionato l’interesse per un giocatore giapponese, considerando già la presenza di un calciatore coreano nella squadra e notando lo sviluppo del calcio in Oriente e le nuove opportunità che si aprono.

“Mi piacerebbe avere un americano, perché in America anche se il campionato vale poco ci sono grandissimi giocatori che risplendono in nazionale. E poi un giapponese, avendo già un coreano, visto che c’è un grande sviluppo del nostro calcio in Oriente e ci sono nuove entrate da considerare. Ma non vorrei mandare via nessuno dei nostri”.

NAPOLI, DE LAURENTIIS E IL RETROSCENA SU LUCIANO SPALLETTI

Durante l’intervista, De Laurentiis si è soffermato anche su Luciano Spalletti, lodando le sue qualità di condottiero e grande affabulatore, invitando tutti a imparare da lui e affermando inoltre di come non fosse soddisfatto delle prestazioni sotto la guida di Ancelotti e Gattuso, ritenendo necessario un cambiamento.

“Con Ancelotti e Gattuso erano accadute delle cose che non mi avevano convinto, quindi mi sono finalmente liberato di tutti quei giocatori che io trovavo un po’ demotivati e non potevano portarmi dove volevo. Sentivo bisogno di aria nuova. E avevamo già individuato da tre anni Kvaratskhelia in Georgia, ma era il periodo Covid, avevamo perso 258 milioni, ci chiedevano molti soldi. Poi lui ha cambiato agente e Giuntoli è stato molto bravo a portarlo a casa per 11 milioni. Osimhen ha avuto la possibilità di recuperare fisicamente: molte volte l’abbiamo avuto a mezzo servizio”.

Infine De Laurentiis ha rivelato un retroscena su Spalletti, svelando di averlo seguito fin dai tempi in cui allenava in Russia e di averlo contattato diverse volte per portarlo a Napoli. Ha raccontato di un incontro segreto con Spalletti a Milano, durante il quale hanno discusso della possibilità di una futura collaborazione.

“Lo seguo da quando era in Russia, tante volte l’ho chiamato per portarlo a Napoli. Vi svelo un retroscena. Un bel giorno sono andato a trovarlo a Milano al bosco verticale, lui è venuto molto timorosamente nel garage per non farsi vedere, con un cappuccio in testa, e mi ha trascinato nel suo appartamento. Gli ho detto: ‘Non so se andrò avanti con Gattuso, tu tieniti pronto’. Rispose: ‘Presidente, a giugno vengo ma adesso non me la sento’. Insistetti: ‘No, se io dovessi avere dei problemi e decidessi di esonerare subito Gattuso, tu mi devi promettere che ti rendi disponibile’. Mi diede la mano, poi non c’è stato bisogno di cambiare in corsa, abbiamo aspettato la fine della stagione”.