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Chiariello: “Vlahovic alla Juve, grande operazione. Tifosi frustrati”

Il giornalista commenta il colpo dei bianconeri

Umberto Chiariello parla di Dusan Vlahovic alla Juventus, giocatore costato circa 75 milioni di euro al club bianconero. Un colpo importante, nonostante la Juve sia piena di debiti, così come l’Inter che ha preso Gosens per 30 milioni di euro. Di Vlahovic alla Juve ha parlato anche Chiariello che su facebook dice: “Lo dico chiaro e forte a scanso di equivoci: l’operazione Vlahovic, al di fuori delle solite demagogie sulla Juventus indebitata e vergogne assortite, è una grande operazione di mercato per entrambe le società, al netto della frustrazione costante del tifo viola che si vede sottrarre sempre i migliori talenti dai bianconeri. La Juventus investirà in realtà 40 milioni e basta.

Perché avrebbe speso 35 per riscattare Morata (operazione da 55 di cui 20 già spesi per le prestazioni di 2 anni dello spagnolo), che invece restituirà al mittente; e non aggraverà di un euro il proprio monte salari per le prossime stagioni perché lo slavo percepirà esattamente i soldi che attualmente prende il centravanti delle Furie Rosse. Il vantaggio tecnico immediato e di plusvalenza futura è ENORME.

Non vale l’obiezione che avrebbe dovuto prenderlo a giugno perché così avrebbe risparmiato: l’accelerazione si è resa necessaria per non perdere di più dei 40 milioni realmente investiti, causa la mancata qualificazione Champions (che sarebbe stato una perdita ancora maggiore, tenendo conto che i soldi della Champions League vanno tutti a unico esercizio mentre il cartellino si ammortizza su più anni).

Considerando che probabilmente venderà Kulusevski a 40 milioni, sul piano finanziario troverà tutte le coperture per l’acquisto. E comunque nella ricapitalizzazione degli Agnelli una parte delle risorse immesse erano destinate allo sviluppo, leggi mercato. Hanno solo anticipato gli investimenti. E non capisco questo moralismo d’accatto del: NON VALE, è facile vincere così, cacciando i soldi.

Fate pace col cervello. Se la proprietà caccia i soldi falsa il gioco. Ma chi dice questo sono gli stessi che accusano De Laurentiis di non cacciarli definendolo “pappone”: vuo’ magnà sulo tu! Quindi fatemi capire: l’hanna caccia’ o no ‘e sord?

La Juventus ha fatto disastri negli ultimi anni ed io fui tra i pochi della prima ora a definire un errore l’operazione Ronaldo che il lungimirante De Laurentiis si rifiutò di fare (che vi piaccia o no, fu interpellato da Mendes prima della Juve). Ha quindi correttamente ricapitalizzato a ripiano delle ingenti perdite. Ed ha correttamente previsto delle somme per programmare il futuro. Quindi non solo operazione lecita ma pure eccellente da tutti i profili la si voglia analizzare, al netto ribadisco di odi e demagogie assortite.

Semmai alla Juve va chiesto da conto ed anche pesantemente la vicenda delle plusvalenze che potrebbe avere risvolti anche penali, nonché la vicenda di Perugia, una vergogna archiviata troppo in fretta. Ma non certo l’affaire Vlahovic.

Dal punto di vista del club viola, la Fiorentina incassa una somma eccezionale che vale quanto il fatturato di un anno, 75 milioni, posto il rischio di perdere il calciatore a zero l’anno prossimo (si vede che il caso Dollarruma-Raiola non ha insegnato niente a chi attacca Commisso) ed anzi il sostituto preso, Cabral, che ha un costo ingaggio – cartellino accettabilissimo, sembra essere un altro attaccante molto interessante (oltre ad aver preso l’usato sicuro Piatek). Quindi l’operato viola è ineccepibile, rimarcato che hanno fatto tutto il possibile a convincere a fior di bigliettoni il ragazzo ed il suo avido procuratore a restare.

Capisco la disperazione della curva Fiesole, ma club come quelli di seconda o terza fascia tipo la Viola (e purtroppo il Napoli, vedi caso Higuain) – specie nel far west vigente dove le istituzioni non sono capaci di regolamentare i procuratori pistoleri che sparano sui bilanci delle società a suon di commissioni svuotando i cespiti da ogni significato economico, usando l’arma della scadenza o la pratica delle terze parti mascherate (vietate ma esistenti) – sono destinati a perdere i giovani che formano e che si affermano e che intendono spiccare il volo verso club top.

Non si poteva fermare Lavezzi, Cavani o Higuain come non si potevano fermare Bernardeschi, Chiesa o Vlahovic. Perché non li puoi fermare se decidono di andar via. E pazienza se la Juve è tra quelle che pescheranno sempre a piene mani e in Italia la fa da padrona. Triste ma non ci si può far nulla.
Gridare allo scandalo è stupido oltre che inutile. Non è uno scandalo ma a riflettere è la storia del mondo: ci sono i ricchi, i meno ricchi ed i poveri.
Ineluttabile. Dura lex sed lex. Di vita. E chi ha mai detto che la giustizia è di questo mondo? Altre però sono le cose di cui scandalizzarsi o indignarsi (le plusvalenze a specchio, fasulle o gonfiate; o il doping amministrativo dell’Inter, ad esempio, bacchettata pure dalla Uefa).
Ma Vlahovic è un affare per due. Al netto del cuore dei tifosi (il mio sanguina per Lorenzo)“.