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Il Camp Nou cambia nome, si chiamerà Rakuten Arena. Il Barcellona si piega ai giapponesi.

Barcellona, il Camp Nou cambia nome, si chiamerà Rakuten Arena. I blaugrana incassano 300 milioni per il progetto “Espai Barça”.

IL CAMP NOU CAMBIA NOME

L’idea non è nuova, avendo già cominciato a circolare da qualche mese, e comunque non sarà più traumatica rispetto alla comparsa dello sponsor sulle maglie dei giocatori del Barcellona, rimasta a lungo una delle poche squadre senza un marchio pubblicitario. Ma il business è business in particolare nel calcio moderno e allora i tifosi nostalgici si mettano l’anima in pace: il Camp Nou sta per cambiare nome per assumere quella dello sponsor e diventare “Rakuten Arena”, colosso giapponese dell’elettronica che già è attualmente il main sponsor di Messi e compagni.

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PROGETTO ESPAI BARCA

Pure i catalani si sono quindi piegati alla legge dei “naming rights”, seppur per una finalità ben precisa, quella di trovare fondi per il progetto “Espai Barça”, mirato a riqualificare l’area di 40.000 metri quadrati intorno allo stadio e l’impianto stesso attraverso una serie di lavori che andranno a costare circa 600 milioni di euro, la metà dei quali provenienti proprio da Rakuten.

IL BENABEU NON CAMBIERÀ’ NOME

Così dopo il mito delle magliette, “sporcate” da uno sponsor per la prima volta nel 2006, prima con il marchio benefico dell’UNICEF e poi con quelli di Qatar Airways e Qatar Foundation, cade pure quello del Camp Nou, stadio-monumento del calcio mondiale, sorto nel 1957 in risposta al “Bernabeu” degli eterni rivali del Real Madrid, che per il momento neppure pensano a modificare il nome al proprio impianto…

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