Salvatore Bagni, ex calciatore del Napoli, critica alcune scelte di Spaleltti che sono costate lo scudetto.
La vittoria contro il Sassuolo e la matematica qualificazione in Champions hanno aumentato il rammarico nei tifosi per il sogno scudetto sfumato. L’ex guerriero del Napoli di Maradona, Salvatore Bagni, ha commentato la questione ai microfoni del programma Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma sulle frequenze di Radio Marte:
“Ha ragione Mertens. Questo era l’anno dello scudetto e la delusione di Mertens che l’ha vissuta da dentro è vera, lui è il più deluso di tutti. Bisogna dire le cose come stanno e il campionato l’abbiamo perso perché ci è mancato qualcosa. La mentalità è fondamentale, altrimenti, devono spiegarmi cosa è mancato quest’anno. Se vincesse il Milan sarei arrabbiato perché noi siamo superiori al Milan. Se Mertens dice che è più deluso adesso che in quel famoso campionato dei 91 punti dobbiamo crederci. Ci sono mancati i punti negli scontri diretti: al Napoli manca qualcosa e non capisco perché non ammetterlo. Se a Napoli fosse arrivato un altro giocatore di pari livello, ma non Maradona, il Napoli non avrebbe vinto perché lui ci ha dato la mentalità vincente ed è per questo che lo ringrazieremo sempre. Quest’anno saranno mancate tante cose, ma il Napoli non è inferiore a nessuno quindi ci dicessero cosa è mancato. Abbiamo fatto diventare squadre straordinarie le nostre avversarie”.
Salvatore Bagni nel corso del suo intervento ha poi aggiunto: “Spalletti ci ha creduto quanto noi, poi è stato deluso quanto noi solo che adesso non vuole ammetterlo. Non ha alzato lui l’asticella, ma ad un certo punto gli è sfuggito qualcosa di mano nella conoscenza mentale e di personalità di quella squadra. Ad ognuno le sue responsabilità.
Mertens solo 14 gare dal primo minuto? Pensavo non fosse nella condizione di giocare una partita intera, altrimenti il poco utilizzo non lo capisco. Ci sono calciatori che con la sola presenza fanno la differenza. Se la Juve è arrivata in Champions con la presenza di un solo giocatore che ha dato personalità, carattere e carisma, allo stesso modo, il Napoli poteva portarsi a casa il campionato con un solo uomo: Mertens. In più, nelle ultime due partite, Spalletti lo ha schierato quando pensava che tutto fosse perso. Detto questo, se avesse creduto di più in Mertens, lo avrebbe schierato di più ed è un dato di fatto”.