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Salvini a Napoli: “qui per sconfiggere la camorra. La città reagisce bene…”

Matteo Salvini a Napoli. Il ministro dell’Interno arriva nel capoluogo campano con lo scopo preciso di sconfiggere la camorra.



Il ministro dell’interno Matteo Salvini a Napoli per per partecipare al Comitato ordine e sicurezza: “ Qui per sconfiggere la camorra. abbiamo dato molte mazzate ai clan in questi mesi…”.

Il numero uno del Viminale ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio CRC :

SALVINI TORNA A NAPOLI

Sono tornato a Napoli perchè ci tenevo ad aggiornare i napoletani su tutto quello che stiamo facendo. Grazie alle forze dell’ordine e alla magistratura ci sono state moltissime operazioni anticamorra, antiusura, antispaccio. Ci sono state decine di arresti, molti clan hanno avuto a Napoli ‘mazzate‘ non da poco

La sicurezza a Napoli? Metto a disposizione uomini, mezzi, telecamere, poliziotti e interventi di ordine pubblico. Certo non posso fare in qualche mese quello che non si è fatto in decenni. Torno per incontrare sindaci, parroci, cittadini. Ma c’è un impegno di uomini e mezzi su Napoli che non si è visto prima. Molto dipende, però, anche dalla realtà locali”.

CAMORRA E IMMIGRAZIONE

Salvini ha aggiunto: “Restano tanti altri problemi: oltre alla camorra parcheggiatori abusivi, case occupate.

Stiamo cercando di risolvere tutte queste situazioni difficili nel minor tempo possibile e, posso affermare fieramente, che ci stiamo riuscendo. Sulla camorra, lo Stato deve essere assolutamente vicino a chi denuncia.

Abbiamo rinnovato i vertici dell’agenzia dei beni confiscati, abbiamo dato più poteri, più soldi, la possibilità di gestire i beni anche da parte di professionisti. La camorra la sconfiggi andando a sequestrate ville, conti correnti, non solo a Napoli ma ovunque, anche a Milano.

Sull’immigrazione posso fare cose concrete in nove mesi, erano più di 600, ora sono 420 gli immigrati al Vasto. Mi è costato minacce e denunce, ma abbiamo ridotto del 95% gli sbarchi, lasciando tutti i diritti ai profughi veri.

Ero stufo di pagare 30 euro al giorno a chi non scappava da nessuna guerra. Napoletani e italiani ci stanno dando tanta fiducia, perchè siamo passati dalle parole ai fatti.




Sulla criminalità ci vuole più tempo. Ma occorre la partecipazione di tutti: enti locali, cittadini, commercianti”.