La decisione dei Friedkin arriva dopo solo quattro giornate di campionato: la Roma si separa da De Rossi, che paga un inizio di stagione deludente.
È ufficiale: la Roma ha esonerato Daniele De Rossi dopo appena quattro giornate di campionato. La decisione è stata comunicata dai Friedkin con una breve nota pubblicata sul sito ufficiale del club alle nove del mattino. Un inizio di stagione complicato, con tre pareggi e una sconfitta, è costato caro all’ex capitano giallorosso, che era stato confermato al termine della scorsa stagione con un rinnovo di contratto triennale.
De Rossi, nonostante gli acquisti importanti come Soulé, Dobvyk e Kone, non è riuscito a ottenere risultati convincenti. La scelta di tenere in panchina Soulé nella sfida contro il Genoa, nonostante il grosso investimento per portarlo dalla Juventus, ha suscitato scalpore. Il divorzio, secondo fonti vicine al club, sarebbe stato accelerato anche da uno scontro verbale con la CEO, Lina Souloukou, dovuto a divergenze sulle scelte tecniche.
L’addio dopo il pareggio con il Genoa
Dopo il deludente pareggio contro il Genoa, la proprietà americana ha deciso di agire. I Friedkin, che sono sbarcati a Roma senza annunciare il viaggio, hanno preso la decisione definitiva di esonerare De Rossi, lasciando l’allenatore libero di tornare a casa. La frase del tecnico, “Fatemi andare a casa”, racconta tutta l’amarezza di un’avventura interrotta troppo presto.
Tra i possibili sostituti, è spuntato il nome di Stefano Pioli, ma l’ex tecnico del Milan sembra essere a un passo dall’accettare una proposta dall’Arabia Saudita.