Rassegna Stampa

Risorse e non riserve: il segreto di Spalletti, due calciatori ne hanno beneficiato

Il tecnico del Napoli sfrutta tutta la rosa a sua disposizione

Luciano Spalletti sfrutta tutta la rosa a sua disposizione, questo fa sentire tutti importanti, anche chi fino ad ora ha giocato di meno. Questo è un pregio che Aurelio De Laurentiis gradisce molto, anche perché il patron del Napoli si è sempre lamentato di comprare giocatori che poi non hanno il giusto minutaggio. Da quando Spalletti è al Napoli, invece, ha dato spazio a tutti. Ha affrontato le emergenze senza lamentarsi, una cultura del problem solving che piace moltissimo in società, anche perché molto differente rispetto a quella di Gattuso della scorsa stagione.

Spalletti con e la coppia di centrali Juan Jesus-Rrahmani.

Spalletti lancia Rrahmani e Juan Jesus

Anche Gazzetta dello Sport interviene sul nuovo corso di Spalletti e sul fatto che il tecnico riesca a sfruttare tutta la rosa, affrontando anche le emergenze.

Scopriamo l’acqua calda dicendo che dietro questo c’è il lavoro – nella testa oltre che nelle gambe – di Luciano Spalletti. Il suo rifiuto della cultura degli alibi ha portato ogni giocatore a sentirsi importante nel gruppo. Risorse non riserve. Giocatori in grado di poter esprimere un calcio competitivo, senza per forza dover soppesare la forza dell’assente di turno.

E così una coppia come Rrahmani-Juan Jesus, in difficoltà contro l’Atalanta di Zapata, è cresciuta soffrendo a denti stretti e offrendo al cospetto del Milan una prova di eccellenza. Con Ibrahimovic che alla fine è riuscito a concludere solo due volte verso la porta di Ospina. Anticipi e chiusure in perfetto sincronismo a dimostrazione che con la conoscenza i due adesso hanno maturato una intesa efficace.

Fondamentale l’apporto di Spalletti in questa situazione davvero complicata per il Napoli. Anche perché la coppia Juan Jesus-Rrahmani dovrà continuare a giocare insieme fino a quando Koulibaly non rientrerà dalla Coppa d’Africa. Il Napoli, infatti, è alla ricerca di un nuovo centrale di difesa, ma che inizialmente dovrebbe essere un sostituto e non un titolare.