Il rinnovo di contratto di Gattuso col Napoli doveva essere firmato già a Natale, ma slitta tutto al 2021 con gli avvocati ancora a lavoro.
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Sembrava tutto fatto più di venti giorni fa, come ricorda il Corriere dello Sport, poi il rinnovo del contratto di Gennaro Gattuso non è arrivato così come previsto. Il periodo natalizio doveva essere quello utile per mettere quella firma fondamentale per ratificare qualsiasi accordo. De Laurentiis aveva detto che bastava la stretta di mano con il tecnico, ma legalmente quel gesto vale veramente poco, serve una firma in calce che non arriva. In realtà i documenti sono ancora al vaglio degli avvocati che curano gli interessi di Gattuso, gestito dal super procuratore Mendes.
La questione relativa al rinnovo di contratto di Gattuso però non è economica. La base è quella di un “prolungamento al 30 giungo 2023, con ritocco dell’ingaggio e bonus legati agli obiettivi” ricorda Corriere dello Sport. I problemi da superare ci sono ancora e sono relativi a “certe clausole e diritti d’immagine“. Contratti che l’attuale tecnico del Napoli aveva già firmato ancora prima di essere chiamato sulla panchina azzurra da Aurelio De Laurentiis. Il risultato è che il contratto di Gattuso con il Napoli è ad un punto morto, nessuna svolta è attesa nelle prossime ore.
C’è chi addirittura spera che non si firmi, dato che in tanti hanno scaricato su Gattuso la colpa del momento opaco del Napoli. Da qualche parte si sussurra il nome di Sarri come possibile nuovo allenatore per la prossima stagione, ma non c’è ancora nulla di concreto. La società vorrebbe tenere Gattuso sulla panchina azzurra, ma non farà troppi sconti sulle clausole. Al tecnico calabrese non piace essere legato da certi vincoli contrattuali, per questo non c’è stato ancora lo sblocco ed i contratti continuano a restare in Portogallo.
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