Secondo Alfredo Pedullà, Antonio Conte avrebbe chiesto un ingaggio da 7 milioni per accettare la panchina del Napoli, l’ad Chiavelli frena De Laurentiis.
NAPOLI – Secondo le ultime indiscrezioni riportate dal giornalista Alfredo Pedullà su Sportitalia, la trattativa tra il Napoli e Antonio Conte per la panchina azzurra starebbe entrando nel vivo. Pedullà ha svelato le richieste avanzate dall’ex allenatore di Juventus, Chelsea e Tottenham per dire sì al club partenopeo.
Conte – Napoli, arrivano nuovi aggiornamenti
Conte avrebbe chiesto un ingaggio base da 7 milioni di euro a stagione, a cui andrebbero aggiunti un paio di bonus legati ai risultati. Non rappresenterebbe un problema per lui ripartire eventualmente senza coppe europee, ma l’organico andrebbe rinforzato con 3-4 interventi nell’undici titolare.
Da parte sua, Conte avrebbe dato la propria disponibilità a tutti i top club italiani. Ora spetta al Napoli decidere se aderire alla sua proposta o meno. Secondo Pedullà, se a gennaio le possibilità di vederlo in panchina erano del 10%, oggi dopo i contatti fitti tra De Laurentiis e il suo entourage, le percentuali sono salite al 50%.
Il presidente azzurro sarebbe molto deluso dall’andamento di questa stagione, con l’ultima sconfitta contro il Bologna che avrebbe aumentato il suo malcontento. Ecco perché starebbe valutando seriamente l’opzione Conte per risollevare il Napoli.
Conte al Napoli, Chiavelli frena
Dall’altra parte però, trapela anche un pò di scetticismo da parte dell’ad Andrea Chiavelli, il quale avrebbe fatto uno screening a De Laurentiis sull’impatto economico dell’operazione Conte, frenandolo leggermente.
Nel caso l’affare con l’ex ct della Nazionale non andasse in porto, il Napoli avrebbe già un’alternativa di rilievo in Stefano Pioli, al momento in pole position rispetto a Gasperini e Italiano. Con Pioli, l’ingaggio sarebbe dimezzato rispetto alle richieste di Conte.
Insomma, la panchina del Napoli è un rebus ancora da risolvere, con Conte che al momento appare in vantaggio ma con richieste importanti a cui De Laurentiis e Chiavelli dovranno dare una risposta definitiva a stretto giro di posta.