L’ex preparatore atletico azzurro analizza il momento della squadra e si sofferma sulle condizioni di Lukaku e Kvaratskhelia.
Le ambizioni del Napoli passano dalla sfida con l’Udinese. A parlarne è il dottor Corrado Saccone, storico preparatore atletico degli azzurri, intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio durante la trasmissione “1 Football Club”.
“La gara con l’Udinese sarà fondamentale”, ha esordito Saccone, “dopo tre sconfitte consecutive contro squadre molto diverse tra loro, un altro risultato negativo potrebbe complicare ulteriormente la situazione”.
Sul cambio di mentalità con Antonio Conte, l’ex preparatore non ha dubbi: “È bravissimo a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. La cena di squadra organizzata dopo le due sconfitte è stata un’ottima iniziativa. Quest’anno il Napoli è molto più completo e competitivo, ha investito bene acquistando giocatori importanti”.
Saccone si sbilancia anche sugli obiettivi stagionali: “La Champions sarebbe riduttiva. Il Napoli ha il potenziale per puntare allo scudetto. L’Atalanta, pur facendo bene, è comunque un gradino sotto”. E sulla parola scudetto aggiunge: “Non mi spaventa affatto. Si costruisce con il lavoro, l’intelligenza e la capacità di reagire alle difficoltà”.
Sui singoli, focus su Romelu Lukaku: “Garantisce sempre qualcosa alla squadra. Ha già segnato 5 gol e non è ancora finito il girone d’andata, chiuderà la stagione a 12-15 reti”. Infine su Kvaratskhelia: “Per il trauma distorsivo servono generalmente due settimane, ma conosco la professionalità dello staff medico del Napoli. Faranno di tutto per accelerare il recupero”.
