Alessandro Renica, ex calciatore del Napoli, riflette sul confronto storico con il Real Madrid e sottolinea la forza dell’attuale squadra di Garcia.
CALCIO NAPOLI. Alessandro Renica ricorda con emozione la doppia sfida del suo Napoli contro il Real Madrid nella Coppa Campioni 1986/87. Intervistato da Radio Kiss Kiss, l’ex difensore ha tracciato un parallelo con l’atteso match del Maradona contro l’ex Ancelotti.
A Radio Goal, Renica ha ricordato: “Il mio Napoli che sfidò il Real Madrid aveva potenzialità pazzesche. Ma loro erano abituati a quelle sfide, mentre per noi era la prima volta. Eravamo ‘verginelli’ al loro cospetto“. Tuttavia, Renica è ottimista riguardo al Napoli di oggi: “Il Napoli di oggi è molto più abituato a giocare questo tipo di partite. Ha dei campioni come Osimhen e Kvaratskhelia, che saranno carichi a mille“.
Renica ha anche evidenziato l’importanza di testare la difesa, in particolare i centrali Ostigard e Natan, in vista della sfida con il Real. Ha poi condiviso un ricordo personale: “Il mio goal creò il boato più forte che abbia mai sentito. Lo stadio era più pieno di quando giocammo col Real Madrid“.
Riflettendo sul calcio moderno, Renica ha osservato: “Oggi si dice che il calcio sia cambiato, ma ricordando la partita di tanti anni fa, i ritmi furono altissimi“.
Infine un pronostico sullo scudetto: “Il 4 a 0 a Lecce è stato importante. Il Napoli s’è ritrovato nel suo gioco, vale a dire palla a terra. Ora vediamo un Napoli che fa più possesso palla. Il Napoli può riconquistare lo scudetto“. I tifosi sognano un’altra impresa contro i blancos come quella del 1987.