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Lukaku, Buongiorno, Neres e MCTominay: L’impatto devastante dei nuovi

Conte si gode il contributo decisivo dei nuovi volti in Serie A e Coppa Italia

Il Napoli di Antonio Conte ha cambiato volto grazie al mercato estivo, e i risultati sono già evidenti sul campo. Da McTominay a Lukaku, passando per Buongiorno e Neres, i nuovi acquisti stanno dando una scossa alla squadra azzurra, che continua a raccogliere successi in Serie A e Coppa Italia.

Lukaku nella storia del Napoli

Tra i nuovi arrivi, Romelu Lukaku è sicuramente il simbolo del cambiamento. L’attaccante belga, dopo settimane di attesa, è arrivato a Napoli e ha immediatamente fatto la differenza, segnando il suo primo gol in soli 30 minuti dal debutto. Lukaku ha già partecipato a otto gol del Napoli: tre reti personali e cinque assist decisivi, l’ultimo dei quali nel successo contro il Como. La sua capacità di adattarsi rapidamente e la sua esperienza si stanno rivelando preziose per la squadra di Antonio Conte.

Secondo Opta, Lukaku è il giocatore che ha preso parte a più gol nelle sue prime cinque presenze in Serie A con il Napoli, stabilendo un nuovo record dal 2004/05. Un impatto devastante che testimonia il valore dell’attaccante e la sua voglia di lasciare il segno.

McTominay: la sorpresa del centrocampo

Tra i protagonisti di questo nuovo Napoli c’è anche Scott McTominay, arrivato per 30 milioni dal Manchester United. Lo scozzese ha subito mostrato il suo valore, segnando in Coppa Italia contro il Palermo e siglando la sua prima rete in Serie A contro il Como. Conte sta utilizzando McTominay in una posizione fluida, tra centrocampo e trequarti, permettendogli di sfruttare la sua fisicità e la sua qualità tecnica sia in fase difensiva che offensiva.

Un acquisto che si sta rivelando un vero affare, con McTominay capace di essere sia finalizzatore che rifinitore. Un contributo fondamentale per il nuovo sistema di gioco del tecnico leccese.

Neres e la sua ossessione per il gol

Un altro acquisto che sta brillando è David Neres. Arrivato dal Benfica, il brasiliano si è subito messo in luce ogni volta che è stato chiamato in causa, nonostante al momento rappresenti un’alternativa a Politano. In 139 minuti disputati tra Serie A e Coppa Italia, Neres ha già messo a segno 2 gol e fornito 4 assist. Che si tratti di calcio piazzato o azione, la precisione e la varietà delle sue giocate lo rendono un elemento chiave per Conte.

La sua capacità di fornire assist ai compagni e di segnare quando richiesto è un altro segnale del valore aggiunto che il mercato estivo ha portato al Napoli.

Buongiorno: il muro difensivo

Alessandro Buongiorno ha contribuito alla solidità difensiva del Napoli, che ha subito solo due reti in sette partite tra Serie A e Coppa Italia con lui in campo. Un dato impressionante riguarda il fatto che il difensore classe 1999 non ha subito un dribbling da oltre 1600 minuti, dimostrando una sicurezza che lo rende uno dei pilastri della squadra. Buongiorno si è inserito alla perfezione nello schema di Conte, garantendo una difesa solida e affidabile.

L’impatto economico del mercato del Napoli

Il Napoli ha investito molto in estate, con 149 milioni di euro spesi sul mercato e un impatto a bilancio di oltre 97 milioni. Al contempo, le cessioni, inclusa quella di Victor Osimhen in prestito al Galatasaray, hanno avuto un impatto positivo di circa 50 milioni. In totale, l’effetto sul bilancio del calciomercato 2024/25 è stato di un deficit di circa 53 milioni. Un investimento importante per costruire una squadra capace di competere ai massimi livelli.

Nuova era per il Napoli di Conte

Il Napoli ha trovato nuove energie grazie agli innesti di Buongiorno, Spinazzola, McTominay e Neres, che si sono subito distinti per il loro contributo. In attesa di vedere all’opera anche Rafa Marin e Gilmour, la squadra ha mostrato una coesione che lascia ben sperare per il futuro. I nuovi arrivi hanno portato freschezza e qualità, trasformando il Napoli in una squadra capace di segnare con tanti interpreti diversi: già undici marcatori per quattordici gol complessivi.

Le basi per un futuro brillante sono state poste, e l’era Conte sembra avere tutte le carte in regola per riportare il Napoli ai vertici del calcio italiano.