Il georgiano ha deciso di lasciare gli azzurri dopo due anni e mezzo. Alla base della scelta il mancato rinnovo, l’assenza dalle coppe e le ambizioni del giocatore.
La favola tra Khvicha Kvaratskhelia e il Napoli sta per chiudersi dopo due anni e mezzo intensi, coronati dallo storico scudetto. Il rapporto tra il talento georgiano e il club azzurro non è mai stato così compromesso, come evidenziato dalle recenti dichiarazioni di Antonio Conte e da una serie di segnali inequivocabili sul campo: prestazioni opache, sostituzioni frequenti e un linguaggio del corpo che lasciava presagire il finale di questa storia.
Perché Kvaratskhelia vuole lasciare il Napoli
I primi scricchiolii sono emersi subito dopo la conquista del tricolore, in parallelo con un’altra stella poi partita tra le polemiche: Victor Osimhen. Al centro delle tensioni, la questione contrattuale si è rivelata determinante: il georgiano e il suo entourage hanno più volte manifestato insoddisfazione per l’attuale ingaggio di un milione e mezzo, ritenuto non adeguato al valore del giocatore. Le trattative per il rinnovo, nonostante i ripetuti tentativi, non hanno mai trovato terreno fertile.
La questione contrattuale e l’interesse del PSG
Ma non è solo una questione di denaro. L’assenza dalla Champions League, conseguenza di una stagione post-scudetto disastrosa, ha pesato significativamente sulla decisione del numero 77. In questo scenario, il ritorno di fiamma del Paris Saint-Germain ha definitivamente sconvolto gli equilibri già precari tra il calciatore e il club partenopeo.
Le dichiarazioni di Conte
Conte ha fotografato la situazione con parole inequivocabili: “Evidentemente anche io non sono stato così incisivo a convincere le parti ad andare avanti insieme. Non posso tenere con le catene chi non vuole rimanere: l’ho fatto in estate, ho avuto 6 mesi per convincerli a trovare la soluzione e dunque è stato un fulmine a ciel sereno”.
Il retroscena estivo
Il tecnico ha poi svelato un retroscena importante: “Quest’estate, dopo che ho parlato col presidente, viste le partenze di Zielinski e Osimhen volevo avere certezze tecniche. Ho preteso che alcuni venissero confermati e tra questi c’era anche Khvicha, che in estate aveva chiesto di essere ceduto. E non è stato l’unico ad averlo fatto”.
Il futuro di Kvaratskhelia
La posizione del club, allineata con quella dell’allenatore, si rispecchia nella filosofia espressa da Conte: “Mi auguro di riuscire a far sì che il Napoli non venga più visto come una squadra di passaggio, è la cosa principale che provo a trasferire ogni giorno. Noi dobbiamo costruire qualcosa di ambizioso, che dia lustro ai napoletani, deve essere chiaro. Essere considerati di passaggio non è nei miei obiettivi, non lo sarà mai”.
Napoli-Venezia, salvo sorprese legate alla trattativa col PSG (ancora da definire somme e eventuali contropartite), potrebbe essere stata l’ultima apparizione di Kvaratskhelia in maglia azzurra. I problemi muscolari lo hanno tenuto fuori a Firenze e lo stesso accadrà contro il Verona, trasformando quella che doveva essere la gara del rientro nell’epilogo di un’avventura intensa ma giunta al termine.