Rassegna Stampa

Mourinho ha scartato Osimhen: “Ha troppa paura non può giocare con noi”

Il tecnico portoghese tagliò il nigeriano ai tempi del Tottenham

Josè Mourinho ha scartato Victor Osimhen quando era allenatore del Tottenham, il tecnico non lo riteneva capace di sopportare la pressione. A riportare la notizia è l’edizione odierna di Gazzetta dello Sport che racconta questo retroscena di calciomercato. Il giocatore nigeriano è approdato lo scorso anno al Napoli e nonostante un periodo di ambientamento non ha mai  dimostrato timore. Durante il primo anno è stato frenato da infortuni e Covid ma non è mai apparso impaurito. Nonostante la piazza di Napoli sia molto esigente. In questo inizio di stagione Osimhen è apparso devastante anche grazie all’aiuto di Spalletti, ha segnato già nove gol in otto partite giocate.

Osimhen bocciato da Mourinho: il retroscena

Ecco quanto scrive Gazzetta dello Sport sulla decisione di Mourinho ai tempi del Tottenham:

«Se uno ha paura di venire al Tottenham per la troppa concorrenza, allora non può giocare con noi», pensieri e parole di José Mourinho che due estati fa “bollò” così Victor Osimhen, perplesso nell’accettare la proposta degli Spurs rischiando di restare schiacciato dalla presenza di Harry Kane. Victor ha scelto Napoli e anche il senno di poi dimostra che questo è stato l’ambiente giusto per la sua maturazione. Anzi la chiameremmo esplosione, perché dopo un primo anno difficile e costellato da infortuni, questi primi due mesi sono stati eccellenti e parlano i fatti: 9 gol in 10 partite. Conoscendo l’orgoglio di Victor, i compagni quella frase di Mou gliel’avranno ripetuta per caricarlo, per stampargliela nella mente. Ma per certi versi non ce n’è bisogno perché l’ultima versione di Super Osimhen è quella di un giocatore sempre affamato.

Ora Mourinho e Osimhen si ritroveranno avversari. In Roma-Napoli il nigeriano sarà titolare. Mentre il tecnico portoghese dovrà contare su Abraham, che pure sta facendo bene in questo inizio di stagione. Osimhen magari avrà ancora qualche motivazione in più per far capire a Mourinho che si era sbagliato sulla sua valutazione.