Mondiali

Spagna-Portogallo, che spettacolo!!! Ronaldo si prende la scena

Il Mondiale schiera l’artiglieria pesante. La Spagna di Ramos e Diego Costa, ma anche di Silva e Iniesta. Il Portogallo risponde con Ronaldo, e un gruppetto di ragazzi terribili al servizio dell’asso portoghese. Credo non sia un’esagerazione affermare che sia stato un Ronaldo contro tutti. Nella prima frazione si guadagna in rigore per poi trasformarlo in maniera chirurgica. Poi il pari di Diego Costa al termine di un’azione insistita, anche se forse propiziata da un fallo dallo stesso attaccante dell’Atletico. Prima del duplice fischio, Ronaldo raddoppia con un tiro da fuori e grazie alla complicità di De Gea. Si va al riposo, ma che partita. Se il Mondiale aspettava con trepidazione questa gara, il motivo c’è stato dato dai primi 45 minuti.

Nella ripresa si vede più Spagna sul piano della manovra. L’undici di Hierro puntano sul loro pezzo forte, il palleggio. La manovra guidata da Iniesta, Silva e Isco, mette in difficoltà il Portogallo, e al 55 esimo arriva il pareggio spagnolo. Ancora Diego Costa che sfrutta un assist di Busquets su punizione di David Silva. Il Portogallo sembra non riprendersi, e tre minuti più tardi è ancora la Spagna a passare. Azione insistita di Silva, pallone che arriva a Nacho che dalla lunga distanza la colpisce di esterno destro e palla alle spalle di Rui Patricio. La Spagna capovolge il risultato. Il 3-2 sembra scuotere il Portogallo, e come al solito Cristiano Ronaldo cerca di prendere la squadra per mano. Ma nulla di clamoroso da segnalare fino al minuti 88, quando da una mattonella si posiziona ancora lui, Cristiano Ronaldo. Il fenomeno di Funchal trattiene il fiato, così come tutto lo stadio Olimpico, De Gea compreo. Punizione magistrale e palla nel sacco. Ronaldo cala il tris e dà al Portogallo il pari finale.

Che fosse stata una sfida tra Ronaldo e la Spagna, lo si poteva già prevedere dalla lettura delle formazioni. I lusitani sono una buona nazionale, ma la differenza tra Ronaldo e i restanti dieci, è abissale. Cristiano lo sa e si prende la scena, oltre a caricarsi sulle spalle tutte le responsabilità del caso. La Spagna conferma di essere un gruppo formidabile, con Hierro o Lopetegui, la filosofia calcistica degli iberici non cambia nel pensiero e nella qualità. Iniesta solito perno centrale, capace di far ruotare intorno a sè gli intramontabili David Silva e Jordi Alba. Busquets solita gara efficace, suo l’assist per il secondo gol di Costa. Il 3-3 finale fa venire fuori una cosa curiosa e simpatica da vedere. Nel Girone B, l’Iran guarda tutti dall’alto.

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