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Liverpool, Wijnaldum: “Napoli mondiale ma vogliamo vincere. Non temiamo Insigne. Vi dico una cosa su Milik e Alisson…”

Wijnaldum è pronto ad affrontare il Napoli con il suo Liverpool. il centrocampista non teme la maledizione Insigne e si complimenta con Carlo Ancelotti.




Georginio Wijnaldum centrocampista del Liverpool prossimo avversario del Napoli in Champions league ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di areanapoli.it

Napoli-Liverpool sarà una sorta di “vendetta” dopo la sconfitta subita ad Edimburgo?

Assolutamente no. Il nostro allenatore ha spiegato che nel precampionato i risultati sono influenzati da altri fattori. Ovviamente, ci teniamo a vincere sempre, anche le amichevoli, per dare una gioia ai tifosi che ci seguono dal vivo o ci guardano in televisione, ma loro sanno bene che in quella fase della stagione si guarda alla preparazione e non al risultato.

In Scozia è andata come è andata perché ci eravamo allenati molto nei giorni precedenti, c’erano ancora dei carichi da smaltire, come sottolineato anche dal mister a fine partita.

Credo che nessuna delle due squadre, stasera, farà molto affidamento su quanto successo quel giorno. L’anno scorso ci siamo affrontati per ben due volte e in entrambi i casi la partita è stata molto tirata e decisa da un solo gol. Questo la dice lunga su cosa aspettarsi oggi: una partita tosta, di quelle difficili fino all’ultimo“.

Aurelio De Laurentiis ha detto di voler vedere “un Napoli arrabbiato, giocheremo la partita dell’anno”. Che Liverpool sarà?

Il presidente la pensa così, questa è la sua opinione. Io posso solo dire che noi ci aspettiamo di affrontare un avversario altamente motivato. La scorsa stagione, lo ammetto, non giocammo bene a Napoli ed ottenemmo ciò che meritammo (gli Azzurri vinsero per 1-0, ndr).

Ad Anfield fu diverso, in casa nostra giocammo molto bene, ma il Napoli è una squadra così forte che riuscì a tenere la gara viva letteralmente fino all’ultimo tiro. Capisco che vorranno batterci, di certo ci proveranno.

Carlo Ancelotti è un allenatore straordinario ed ha a suo disposizione dei giocatori di livello mondiale, ma anche noi siamo una buona squadra. Chissà, forse perché siamo i campioni in carica loro avranno ancora più motivazione, ma credo che tutte le emozioni svaniranno al momento del calcio di inizio. Sarà un match fantastico. Anche noi siamo carichi e faremo del nostro meglio“.

Napoli fuori dalla Champions del 2018 per il gol sbagliato da Milik contro Alisson. Nessuno dei due sarà in campo stasera.

Non sono molto d’accordo su questo ragionamento. Intendo dire che quel girone era davvero molto duro: noi, la Stella Rossa, il Paris Saint-Germain, il Napoli… Spuntarla non era facile per nessuno e non parlerei di colpe.

La squadra di Ancelotti fu l’avversario più ostico di tutti e, sì, è vero, alla fine ebbe una grande chance con Milik, ma non va sottovalutato il gesto di Alisson: gli siamo tutti molto grati per quella parata, diamo il giusto merito a lui e alle sue qualità.

Nel calcio si dice sempre che finisci nella posizione che ti sei meritato. Noi passammo il turno perché lo meritammo sul campo“.

7 gol subiti nelle prime 3 partite di Serie A per il Napoli, appena 4 per voi in 5 vittorie in Premier League. Sono dati che vi confortano?

Non sono molto a mio agio a parlare dei numeri del Napoli. Nella vita ho imparato a non giudicare ciò che non conosco da vicino e ammetto di non non saperne abbastanza sulle circostanze che hanno portato la squadra di Ancelotti subire così tanto in campionato.

Di certo, noi abbiamo un’ottima difesa e cerchiamo sempre di mantenere la porta inviolata. Negli ultimi diciotto mesi abbiamo registrato numeri da record ed il merito è della fase difensiva di tutta la squadra.

I primi a difendere sono i nostri attaccanti, quando non abbiamo la palla difendiamo tutti insieme e siamo orgogliosi del nostro gioco di squadra in fase di non possesso“.

Kalidou Koulibaly secondo solo a Virgil van Dijk al mondo. Sei d’accordo?

Hai nominato due difensori fantastici, come anche Kostas Manolas, ma non voglio classificarli. Virgil è mio amico, oltre che un compagno, e di certo oggi è uno dei migliori difensori in assoluto a livello internazionale.

Siamo molto fortunati ad averlo in squadra con noi, io doppiamente perché gioco con lui anche in Nazionale. Parliamo di un calciatore completo come pochi, di grande qualità, di una classe mondiale; non c’è che dire, è uno dei top nel suo ruolo.

La cosa migliore di lui è che non pensa ai riconoscimenti come singolo, mette sempre la squadra e il collettivo al primo posto“.

Avete guardato Juventus-Napoli? Cosa avete pensato dopo il big match perso di Torino?

Sì, che partita che è stata! Detto questo, preferisco non commentare oltre: meglio non dirvi la nostra analisi sul Napoli, siamo molto vicini alla partita del San Paolo e quindi pensiamo soprattutto a noi stessi“.

Ti sorprende che Matthijs De Ligt trovi spazio nella Juventus solo dopo l’infortunio di Giorgio Chiellini?

Difficile parlare delle decisioni degli altri. Personalmente, ritengo che la Juventus sia stata un’ottima destinazione per lui, perché si tratta di uno dei maggior club al mondo. Maurizio Sarri è un allenatore fantastico e a Torino ci sono giocatori incredibili dai quali imparare molto.

Forse bisogna avere un po’ di pazienza e non trarre giudizi affrettati. Se abbiamo parlato? Sì, abbiamo parlato di come gli stanno andando le cose in Italia, ma le nostre conversazioni restano private.

Quel che posso dirvi è che apprezza molto un club fantastico come la Juventus e che è contento di giocare per la squadra bianconera“.

Emre Can escluso dalla lista Champions: te l’aspettavi?

Emre ha già detto la sua sull’accaduto. Io non so spiegare il perché delle decisioni che sono state prese in merito, ma sono felice di poter dire che il mio ex compagno di squadra è una persona fantastica ed un giocatore brillante.

A prescindere da ciò che è successo sulla questione Champions, penso che abbia ancora tanto da poter dare alla Juventus, vedrete che avrà un ruolo importante per la squadra.

Tutti, a Liverpool, abbiamo adorato Emre come persona e lo abbiamo apprezzato e rispettato per ciò che ha fatto in campo. Ha affrontato tante sfide, nell’ultimo anno. Ma fidatevi di me: c’è ancora molto di lui che non avete ancora visto e che verrà fuori“.

Insigne è una sorta di “maledizione” per Klopp: segnava sempre contro di lui anche quando allenava il Dortmund.

Quando facciamo le nostre analisi non ci concentriamo mai su un singolo giocatore, ma su tutta la squadra avversaria.

Se così non fosse e si concentrassimo troppo sui singoli del Napoli, allora saremmo stupidi, perché hanno una rosa con tanti uomini di livello mondiale.

Insigne è certamente una minaccia e ne siamo consapevoli, per questo ci siamo preparati, ma non ne siamo ossessionati. E io non credo nelle maledizioni”.

Grande impatto per Hirving Lozano, arrivato da poco dal PSV. Temete le sue accelerate?”

Abbiamo rispetto per tutti, ma paura di nessuno. Io rispetto tutti i giocatori del Napoli e dei nostri avversari. Più che pensare a loro, però, saremo focalizzati su noi stessi. Come già detto, tutta la rosa di Ancelotti è di grande valore. Ma neanche noi siamo così male“.


Dries Mertens potrebbe non rinnovare col Napoli. Sarebbe da folli lasciarlo partire a zero?

Non conosco la situazione nel dettaglio e l’esperienza mi dice che tante volte c’è chi specula e prova a trarre conclusioni senza sapere da vicino come stiano davvero le cose. Dries è sempre stato un attaccante fantastico, un giocatore superbo per il Napoli: sono sicuro che vorranno tenerselo stretto, ma non sta a me dirlo“.

Immagina questo scenario: Liverpool e Napoli superano il girone, i Reds vincono la Premier e gli Azzurri si aggiudicano lo Scudetto. Tutti contenti?

Certamente sì, qualsiasi scenario che preveda la nostra vittoria è l’ideale! Sia noi sia il Napoli abbiamo delle possibilità di aggiudicarci i rispettivi campionati, ma vincere non è mai facile per nessuno: basta guardare le squadre che dovrà battere il Napoli e quelle che dovremo affrontare noi, se vogliamo avverare il nostro sogno.

Sarà dura, però il sogno può diventare realtà. Auguro il meglio anche al Napoli, ma dopo averlo affrontato. Sono sicuro che farà una grande stagione