La scelta di Orsato per Lazio-Napoli fa infuriare i tifosi partenopei, che ricordano gli errori del fischietto veneto nelle sfide scudetto del 2018 e 2022.
Bravo Rocchi! Ora dopo lo scippo d’Arabia il designatore arbitrale ci rifila il l’inossidabile duo Orsato – Irrati per Lazio – Napoli. Ma questo capita quando non hai giornali e tivvù per far valere le tue mille ragioni. Il Napoli non chiede favori arbitrali ma la possibilità di poter competere alla pari con le squadre che affronta e in questa stagione ne ha subito di tutti i colori in una decina di partite.
Riproporre per il Napoli due arbitri che ne hanno combinate di cotte e di crude contro gli azzurri non è una scelta azzeccata per dare una parvenza di credibilità ad un sistema da commissariare nel più breve tempo possibile. Se il Napoli ci ha già rimesso due Supercoppe per scellerati arbitraggi, nell’ultimo decennio sono addirittura 5 gli scudetti scippati al Napoli.
Due di questi scudetti mancanti al Napoli sono stati condizionati irrimediabilmente dagli errori arbitrali di Orsato. In un Paese normale Orsato sarebbe stato dismesso dopo lo sconvolgente arbitraggio di Inter – Juventus (2 – 3) del 28 aprile 2018 con lo scudetto praticamente scucito dalle maglie azzurre, ma non siamo in un Paese normale. L’arbitro di Schio ha continuato ad arbitrare inspiegabilmente e nel torneo 2021-2022 ha concesso il bis in danno del Napoli.
Nella sfida scudetto fra Napoli e Milan del 6 marzo 2022, la vicinanza è risultata ancora una volta fatale a Orsato, ancora una volta in compagnia di Valeri al VAR. Con le due squadre appaiate in classifica generale con 57 punti, Orsato sbaglia ancora una volta in danno dei partenopei. Sul punteggio di 0 – 0 non vede il macroscopico fallo di Tomori su Osimhen in area rossonera. Il Napoli perde la gara e lo scudetto finirà a Milano.
Gli errori di Orsato e Valeri (al VAR) costeranno ancora caro al Napoli, ma i due protagonisti arbitrali , come era già accaduto nel 2017-2018, non pagheranno pegno. Il 12 marzo 2022, la giornata seguente, Orsato sarà premiato con la direzione di Spezia – Cagliari. Valeri dirigerà addirittura Sampdoria – Juventus. Provate ad indovinare chi era il designatore arbitrale. Si, proprio lui Rocchi di Firenze.
Il Napoli non chiede aiuti e favori arbitrali ma solo di poter giocare alla pari con le squadre che affronta e l’ennesima scelta arbitrale per Lazio – Napoli non pare tanto azzeccata con arbitri tanto invisi agli azzurri. L’arbitro Irrati era al VAR di Napoli – Fiorentina diretta da La Penna all’VIII giornata e insieme all’arbitro di campo si perse un gigantesco rigore per il Napoli e non intervenne sulla mancata espulsione del portiere Terracciano sul momentaneo 1 a 1.
Senza dimenticare quanto combinò con il Napoli e con Higuain in Udinese – Napoli del 3 aprile 2016, Irrati era anche al VAR di Roma – Napoli peggio diretta da Colombo. Il Napoli e i tifosi napoletani non chiedono favori e aiuti arbitrali ma sperano di poter giocare alla pari con le squadre che affrontano e la scelta di Orsato non è tanto azzeccata in questo contesto. In 21 giornate di campionato il Napoli è stato penalizzato in 10 circostanze e Orsato ha lasciato segni pesanti in Napoli – Milan (X) e Juventus – Napoli alla XV.
Con i rossoneri fu un capolavoro di Orsato il secondo cartellino giallo mostrato a Natan per un fallo in gioco pericoloso del già ammonito Romero ma è in Juventus – Napoli che l’arbitro di Schio ha dato il meglio di sé. A Torino riuscì ad ammonire Kvaratskhelia per le botte prese, lasciando impuniti Gatti e Cambiaso per le botte date.
La gara di Torino condizionata dalla singolare gestione disciplinare fu anche condizionata da un gigantesco rigore negato a Kvaratskhelia per fallo di Cambiaso sfuggito a Orsato, forse troppo vicino, e a Di Paolo al VAR forse anch’egli troppo vino ai monitor.
