La Juventus si prepara ad affrontare tre processi: plusvalenze, stipendi e partnership con altre società che vengono considerate satellite.
La Juventus sta affrontando una fase turbolenta, con il team che lotta per conquistare un posto nella Champions League nonostante i quindici punti di penalizzazione in classifica, mentre la società bianconera si prepara a difendersi in tribunale.
Il termine ultimo per chiudere le indagini è previsto per domani, 30 marzo 2023, e la prossima settimana verrà notificato al club bianconero il provvedimento con tutti i capi di imputazione. La Juventus avrà cinque giorni massimo per inviare la richiesta per difendersi, dopodiché saranno previsti il deferimento e l’udienza entro un mese. Le sentenze arriveranno sicuramente a campionato in corso.
Il procuratore federale Giuseppe Chiné deve mettere la sua firma sulle conclusioni delle indagini relative alle manovre stipendi e agenti, oltre alle partnership con altre società, oggetto di indagini. Tuttavia, c’è una novità: le indagini potrebbero essere separate tra quelle legate alle manovre stipendi e agenti, e le partnership opache con altre società italiane. Di fatto, la Juventus rischia di dover portare avanti tre processi separati: plusvalenze, manovre stipendi/agenti e partnership opache.
L’indagine sulle partnership opache coinvolge ben sei procure delle città di Bergamo, Bologna, Cagliari, Genova, Modena e Udine. Siccome le indagini sono ancora in corso, potrebbero emergere nuovi elementi più avanti. La situazione è dunque piuttosto delicata per la Juventus, che dovrà affrontare una serie di sfide legali nelle prossime settimane e mesi.
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