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Agresti: “Juve rischia la retrocessione. Ecco perché”

Stefano Agresti ritiene che la Juve rischia la retrocessione e spiega i motivi di tale affermazione

Tiene banco la bufera in casa Juventus. A Radio CRC, nel corso della trasmissione “Si Gonfia La Rete” di Raffaele Auriemma, è intervenuto il giornalista della “Gazzetta dello Sport”, Stefano Agresti.

Sul Mondiale in Qatar 2022: “Il Mondiale dovrebbe appassionare, sono aumentati i pareggi perché è aumentata la competitività delle squadre come il Marocco, l’Arabia Saudita e l’Iran. Oggi quest’ultima si gioca la qualificazione agli ottavi con gli Stati Uniti. C’è un gruppo di paesi molto più attenti dal punto di vista tattico e mettono in difficoltà anche le grandi, di fatto oggi sono solo le tre le big a punteggio pieno“.

Sulla bufera relativa alla Juventus: “C’è una possibilità che venga riaperta l’inchiesta Juve, che fa riferimento alle plusvalenze, adesso ci sono due filoni: uno penale e uno che riguarda gli accordi che i dirigenti bianconeri avevano fatto durante il Covid. Sono intervenuti fatti nuovi: intercettazioni, che dovrebbero far parte degli atti, e la “carta Ronaldo” che potrebbe rappresentare un filone completamente nuovo. La Juventus rischia anche una penalizzazione in classifica, si rende colpevole di un reato che riguarda l’alterazione del bilancio e potrebbe essere addirittura retrocessa. Il rischio è grande“.

Per Agresti la Juventus rischia la retrocessione a causa della bufera in cui è coinvolta

Sul campionato: “La vera avversaria del Napoli è il Napoli, perché è incontenibile, se dovesse avere difficoltà credo che le principali antagoniste saranno Inter e Juve, anche se bisogna vedere come reagirà lo spogliatoio bianconero a queste notizie. La sensazione è che i nuovi dirigenti andranno avanti con Allegri, poi vedremo i risultati a cosa porteranno. Vanno avanti con Allegri perché, in questo momento, avendo cambiato tutto il CdA non puoi permetterti di non lasciare un minimo di continuità sportiva. Questo scossone non è detto che sia uno svantaggio, ma di sicuro non è un vantaggio. Sul mercato non ci saranno acquisti, anche se ha il vantaggio di avere una proprietà che quando decide di mettere mano sul mercato può farlo. Non credo questo avvantaggi la Juve nella rincorsa scudetto”.