Le Interviste

Insigne: “Ero triste perchè non segnavo. L’abbraccio con Ancelotti? Mi aveva detto che oggi avrei segnato!”

Lorenzo Insigne felice per il goal alla Samdoria racconta il retroscena dell’abbraccio con Ancelotti dopo il goal liberazione.

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Lorenzo Insigne mostra il sorriso ai microfoni di Sky Sport dopo il goal ritrovato e la vittoria contro la Sampdoria:

“Ero un po’ giù perché non riuscivo a segnare da tanto, ma soprattutto perché non riuscivo ad aiutare la squadra. Sono contento di aver fatto gol, ne voglio siglare altri per aiutare la squadra.

Di solito parto peggio dal punto di vista realizzativo, quest’anno ero partito un po’ più veloce e poi mi sono bloccato. Ora sono più sereno e spero di continuare a segnare.

Samp? Squadra che gioca bene al calcio, all’andata l’abbiamo subita. Giampaolo gli chiede di giocare il pallone come facevamo noi con Sarri. Però la squadra ha fatto una bella partita, con buona applicazione”

Insigne e l’abbraccio con Ancelotti

“Con il mister Ancelotti ho un ottimo rapporto, come tutta la squadra. Mi ha sempre dato fiducia schierandomi dal primo minuto anche quando non segnavo. Ho cercato sempre di ripagarlo, ma a volte non ci sono riuscito.

Oggi mi ha detto che avrei fatto goal e per quello che quando ho segnato l’ho abbracciato ancor più forte”.

 Quagliarella

“Giusto che non abbia fatto goal, contro di noi segna sempre (ride, ndr), comunque c’è tanta stima tra me e lui”.

 Hamsik in Cina

“Marek è un campione in campo e fuori. E’ un esempio per tutti noi, è giusto che i tifosi lo acclamino tutte le partite. Cina o non Cina la scelta è sua, spero che resti con noi a lungo perché è un gran persona, ma deciderà lui”.