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Il Mondiale di calcio femminile al via oggi, Usa favoriti. Lo speciale

Il Mondiale di calcio femminile al via oggi, Usa grandi favoriti. Alle 21 il match inaugurale tra Francia e Corea del Sud. Lo speciale

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Il Mondiale di calcio femminile al via oggi, Usa favoriti. Inizia stasera alle 21, con il match inaugurale tra Francia e Corea del Sud, l’ottava edizione della Coppa del Mondo di calcio femminile. Sarà il Mondiale più ricco e più visto di sempre. Lo speciale

Il Campionato Mondiale di calcio femminile parte alle 21

Non è mai stata così alta, infatti, l’attenzione verso il calcio in rosa. Una crescita iniziata diversi anni fa ma che negli ultimi anni, grazie soprattutto alle iniziative messe in campo da FIFA e UEFA, ha raggiunto livelli elevati.

I due massimi organi di governo del calcio hanno presentato entrambi una strategia mirata a far uscire definitivamente dalla nicchia questo sport. La crescita del numero delle tesserate, la facilità di accesso al calco di base e l’aumento delle entrate legate ad un miglior sfruttamento dal punto di vista commerciale dei grandi eventi, sono i punti fondamentali su cui si basano i programmi di FIFA e UEFA. Ma anche cercare di sfruttare l’impatto globale del calcio femminile a sostegno di progetti sociali in tutto il mondo ed affrontare specifici problemi sociali come la salute, l’uguaglianza e l’empowerment.

Anche l’Italia ha avviato un percorso di crescita, grazie soprattutto al deciso intervento da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Lo scorso anno una delibera dell’allora commissario straordinario della FIGC Roberto Fabbricini, “toglieva” la gestione del calcio femminile alla Lega Nazionale Dilettanti, per portarla sotto l’egida proprio della Federcalcio.

Un passo significativo sotto tanti punti di vista ma, non meno importante, è stata la riforma, sempre per mano della FIGC, che nel 2015 ha imposto ai club calcistici maschili, di dotarsi di un settore giovanile femminile. La vera rivoluzione è partita proprio da lì ed ha portato le società più blasonate ad interessarsi della galassia del calcio femminile.

Michele Uva, attuale vice-presidente UEFA ed ex direttore generale della FIGC, ha definito la crescita del calcio femminile “uno più importanti percorsi di crescita culturale, sociale e sportiva della nostra epoca”.

La qualificazione della nazionale italiana a Francia 2019 è il frutto di tanto lavoro fatto negli ultimi anni, senza dimenticare le società storiche, come il Brescia ad esempio, che hanno dato tanto a questo sport.

L’Italia farà il suo esordio al Mondiale domenica 9 giugno, alle ore 13, contro la temuta Australia. Le Matildas, così vengono definite le calciatrici della nazionale australiana, partono con i favori del pronostico, tanto da aspirane ad un posto tra le prime quattro. Ma chi sono le favorite del torneo?

Usa favoriti per la Coppa del mondo

In pole position troviamo gli USA. Alex Morgan e compagne sono campionesse in carica, avendo trionfato quatto anni fa in Canada. La USWNT è la nazionale ad aver vinto più edizioni della Coppa del Mondo, ben tre. Il gioco praticato dalle americane è diverso da quello europeo, meno tattico e più portato ad allungare le squadre. Sarà interessante vedere il dream team USA affrontare le squadre europee più forti.

Nel vecchio continente le favorite sono Germania, Inghilterra e Francia. Le tedesche possono vantare una grande tradizione nel calcio femminile e sono salite sul trono mondiale ben due volte. A questo si aggiunge che sono Campionesse Olimpiche in carica ed hanno vinto 8 Europei di cui 6 consecutivi.

L’Inghilterra ha fatto grandi passi avanti, scalando il ranking FIFA e, dopo il terzo posto ottenuto nei Mondiali del 2015 in Canada, raggiungendo una posizione d’élite nel calcio europeo. Le Lionesses hanno trionfato quest’anno nella SheBelieves Cup, torneo internazionale molto prestigioso di calcio femminile che si disputa negli Stati Uniti, battendo proprio gli USA.

La Francia, il Giappone e la Norvegia

Anche le padrone di casa della Francia puntano a centrare un piazzamento di prestigio a livello mondiale. La nazionale transalpina, pur avendo tra le fila tantissime giocatrici del Lione, la più forte squadra al mondo a livello di club, non riesce a raggiungere traguardi importanti. L’allenatrice Corinne Diacre ha allestito una formazione puntando più sul gruppo che sulle individualità.

Giappone, Canada e Australia partono un gradino sotto ma hanno i mezzi per far bene ed impensierire formazioni più accreditate di loro. Le nipponiche sono un po’ come la Germania nel maschile: anche quando non sono favorite, le vedi arrivare sempre in fondo.

Il Giappone ha vinto l’edizione del 2001 in Germania ed ha raggiunto la finale, persa poi con gli USA, nel 2015. Il collettivo e l’organizzazione di gioco sono le armi a disposizione delle giapponesi. Canada e Australia sono chiamate a fare un salto di qualità per colmare il gap con le altre big. Se riusciranno a dare continuità al gioco ed ai risultati possono essere delle possibili sorprese.

La Norvegia, orfana di Ada Hegerberg vincitrice del primo Palone d’Oro femminile, è comunque una squadra da tener d’occhio, così come l’Olanda. Le orange sono campionesse d’Europa in carica ed hanno nel proprio roster calciatrici dalle qualità tecniche eccezionali.

Francia 2019 si colora di rosa

Con i Mondiali di calcio femminili ci attende un mese di puro divertimento, il tasso atletico e tecnico è cresciuto notevolmente e, come sottolineato dalla CT dell’Italia Milena Bertolini, “Il calcio praticato dalle donne è bello per i suoi aspetti di fair play, di gioco, di sacrificio e impegno. La donna nel calcio coniuga fantasia, armonia, piacere, come solo i grandi giocatori sanno fare”. Francia 2019 ha tutti i requisiti per essere il più grande evento sportivo dell’anno.

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