Doping, blitz dei Nas nel ritiro del Benevento. Disposti i controlli anche nella sede della società e nei due centro sportivi: i militari alla ricerca di eventuali prodotti proibiti.
ROMA- Da alcuni giorni il Benevento si allena a Roma dove la squadra è in ritiro punitivo dopo la sconfitta interna con l’Inter di domenica scorsa, la settima consecutiva dall’inizio della stagione. Oltre allo zero in classifica, anche la spada di Damocle dello stop di capitano Lucioni per sospetto uso di uno spray vietato.
Doping, blitz dei Nas nel ritiro del Benevento
Nella giornata di ieri, le sedi operative del Benevento Calcio hanno ricevuto una improvvisa e forse inaspettata visita da parte del Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dei Carabinieri. Gli investigatori del Nas hanno fatto capolino sia nella sede sociale di via Santa Colomba che presso i centri sportivi giallorossi, ovvero nello stadio Ciro Vigorito a contrada Santa Colomba e a Paduli (dove la squadra normalmente si allena), ma hanno bussato pure alle porte dell’Hotel Mancini a Roma dove gli uomini di Baroni stanno svolgendo da un paio di settimane il proprio ritiro.
Vicenda doping
I carabinieri del Nas si sono mossi evidentemente poiché incaricati in qualità di polizia giudiziaria dalla Procura della Repubblica di Benevento interessata d’ufficio all’investigazione in virtù della vicenda doping che ha colpito il capitano Lucioni. Difatti si tratta non soltanto di prassi giudiziaria ma di una vera e propria ‘notitia criminis’ che deve ricevere la dovuta attenzione con l’attività investigativa, nei casi in cui vi è un allarme legato alluso di qualunque genere, volontario o involontario, di sostanze ritenute dopanti in ambito sportivo, poiché iscritte negli appositi elenchi internazionali del Wado.
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