Cappottone a Insigne, le canzoni degli squallor e poi ‘Notti magiche’ di Giannini-Bennato. Il pullman della nazionale reduce dalla vittoria contro l’Austria, si trasforma in una piccola Piedigrotta. Il gruppo “napoletano” della nazionale la fa da padrone non solo in campo ma soprattutto quando si tratta di portare allegria ed energia alla nazionale di Mancini.
INSIGNE: CHE CAPPOTTONE
Roberto Mancini e i giocatori, nonostante il disagio per la partenza ritardata dalle lunghe procedure di imbarco all’aeroporto londinese di Luton, non hanno mancato di esprimere tutta la loro soddisfazione per la vittoria, che è emersa più forte di tutto, come confermano i video postati sui socia! degli stessi giocatori mentre intonano sul pullman l’inno di Mameli e ovviamente ‘Notti magiche’ di Giannini-Bennato. Leonardo Bonucci ha pubblicato sui suoi profili social, il video del “cappottone ” a Lorenzo Insigne. Il capitano del Napoli è uno dei più simpatici del gruppo azzurro, memorabili i suoi scherzi all’amico immobile. Il video di Bonucci è diventato immediatamente virale.
CAPPOTTONE
In lingua napoletana, il termine cappottone indica quando una persona viene scherzosamente “picchiata” sulla schiena o sulla nuca con una serie di colpi veloci e ripetuti. Nel video postato da Bonucci, si vede il cappottone a Insigne e si sente la battuta del capitano del Napoli: “Mi avete ucciso, guagliù. Che mani avete?“. La festa si conclude con una canzone scelta dal gruppo napoletano” Cornutone degli Squallor”.
L’anima napoletana è sicuramente uno dei segreti di questa nazionale.
L’ITALIA SI PREPARA A SFIDARE IL BELGIO
L’unica novità per la formazione di Mancini dovrebbe riguardare il rientro di capitan Chiellini accanto a Bonucci, con Di Lorenzo–Spinazzola esterni, l’altro punto interrogativo riguarderà il tridente. Come detto Berardi–Immobile–Insigne non hanno convinto il ct. Ma se il cambio a destra appare semplice, data la condizione di Chiesa, non altrettanto è trovare eventuali soluzioni alternative a Ciro e Lorenzo. Vedremo come Mancini risolverà la questione (evitando il rischio di “perdere” risorse fondamentali). Perché tornare a Wembley è quel che si meritano tutti. Lui per primo.