Corriere dello Sport: “Conte ricade in Serie A”

Corriere dello Sport: “Conte ricade in Serie A”

Il fantasma di Bologna si materializza di nuovo e accompagna il Napoli fino a Udine. Cambia lo stadio, ma non il copione. Come racconta Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, la squadra di Antonio Conte stacca la spina nella ripresa e viene travolta dall’intensità dell’Udinese, che dopo aver sfiorato più volte il gol lo trova al 29’ con una conclusione straordinaria di Ekkelenkamp.

Nel secondo tempo, il Napoli sparisce progressivamente dal campo. L’Udinese prende il controllo della partita e colpisce a ripetizione: due reti annullate dal Var con Davis e Zaniolo, una traversa colpita da Piotrowski e infine il gol decisivo. Una mezz’ora da incubo per gli azzurri, come sottolinea ancora Fabio Mandarini sulle colonne del Corriere dello Sport.

I segnali di difficoltà, già emersi contro il Benfica in Champions League, diventano prove concrete. Il Napoli è in evidente calo fisico e mentale, stanco e logorato da una serie di impegni ravvicinati affrontati con uomini contati e senza un vero turnover. Secondo l’analisi del Corriere dello Sport, Conte ha scelto di confermare quasi in blocco la formazione vista a Lisbona, limitandosi all’unico cambio Spinazzola-Olivera, ma le risposte non sono arrivate.

Diversi uomini chiave appaiono in apnea: Neres non incide, McTominay stringe i denti, mentre anche pilastri come Buongiorno, Di Lorenzo e Rrahmani mostrano segni di affanno. Il mix di stanchezza fisica e stress mentale si rivela implacabile, come evidenzia ancora Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport.

La sconfitta di Udine è pesante anche per i numeri: seconda consecutiva dopo Lisbona, settima stagionale, tutte lontano dal Maradona. In campionato è la quarta, la prima dopo tre vittorie di fila, e costa il primato: il Napoli scivola al terzo posto, alle spalle di Inter e Milan. Un rendimento domestico eccellente, contrapposto a un cammino esterno troppo discontinuo, come ricostruisce il Corriere dello Sport.

Dal punto di vista tattico, la gara aveva mostrato equilibrio nel primo tempo, con il Napoli capace di controllare le iniziative dell’Udinese. Nella ripresa, però, i friulani alzano ritmo e aggressività, schiacciano gli azzurri e dominano i duelli. Conte prova a rimediare inserendo Politano e Lobotka, ma contro il blocco compatto dei bianconeri non si aprono spazi. I pochi lampi arrivano solo nel finale, quando Lucca colpisce un palo e Hojlund spreca da pochi passi.

Una giornata da dimenticare. Ora, come conclude Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport, il Napoli vola a Riyadh per la Supercoppa: semifinale contro il Milan e la necessità urgente di ritrovare energie, fiducia e lucidità.