Verdi: «Napoli,ho la nove e ti conquisto con i gol. Il mio non fu un rifiuto, ma meritai i fischi al San Paolo. Ronaldo sposta gli equilibri, ma non si vince da soli».
- Verdi è arrivato dal Bologna per 25 milioni
- Simone Verdi a Gennaio ha rifiutato il passaggio a Napoli, generando una forte antipatia nella tifoseria partenopea.
- Verdi vuole conquistare i tifosi e ha deciso di conoscere la storia e la cultura di Napoli.
- Verdi ha scelto la maglia numero 9. Una maglia pesante da indossare.
DIMARO- Simone Verdi h rilasciato una lunga intervista al Corriere del Mezzogiorno. Ecco uno stralcio:
VERDI, LA MAGLIA NUMERO 9 E’ UN EREDITA’ PESANTE
«Ne sono consapevole, ma la onorerò al meglio. L’ultimo a indossarla è stato Higuain, cercherò di fare anch’io tanti gol».
A GENNAIO HA RIFIUTATO IL NAPOLI: PERCHÉ’?
«Non fu un rifiuto, anche se poi tutti lo hanno preso come tale. Avevo deciso di continuare il mio percorso stagionale al Bologna, lo dovevo ai tifosi e ai miei compagni di squadra. Non ho mai avuto remore nè sulla città, nè sul club. Infatti sono rimasto in contatto con il ds Giuntoli e dopo qualche mese eccomi qua».
DONADONI LE DISSE QUALCOSA
«Mister Donadoni mi disse che ero stato uno stupido, sarei dovuto venire giù di corsa. Ne parlammo,anche con la mia fidanzata, ci confrontammo e alla fine la decisione fu mia».
VERDI AL SAN PAOLO FU SONORAMENTE FISCHIATO
«Diciamo che in quel momento li meritavo tutti quei fischi. Spero di conquistare quello stadio meraviglioso a suon di gol»
ANCELOTTI O SARRI
«Entrambi insegnano a giocare a calcio, Ancelotti ha una mentalità più aperta sia dal punto di vista caratteriale che come modo d far giocare le sue squadre».
ARRIVERÀ’ UN TOP PLAYER?
«Non sono cose di cui ci occupiamo noi giocatori. So che chi c’è è all’altezza delle tre competizioni che faremo. Se arrivasse qualcun altro, ci sarà spazio per tutti»
COME RISPONDE IL NAPOLI A RONALDO?
«Sicuramente. E’ tra i più forti al mondo. Ma dovrà comunque adattarsi ad un campionato che non conosce, ci impiegherà un po’ di tempo spero. In ogni caso non si vince da soli, soprattutto in Italia. Il Napoli dirà la sua con il collettivo»