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Tifoso della Samp aggredito dai napoletani, posta le immagini sui social

Un tifoso della Samp aggredito dai napoletani nel post gara al Ferraris. Il sampdoriano colpito con calci, pugni e con le aste delle bandiere.

TIFOSO DELLA SAMP AGGREDITO DAI NAPOLETANI

GENOA –  Un tifoso della samp aggredito dai napoletani al termine della gara allo stadio Ferraris. Secondo il racconto, nel post partita, alle 23.15 circa il tifoso della Sampdoria  aggredito da 5/6 tifosi napoletani. I delinquenti, dopo aver strappato la maglietta blucerchiata al malcapitato (che si stava recando dal parcheggio lato tribune vicino alla gradinata Nord) lo hanno colpito con calci, pugni e con le aste delle bandiere. Lo sfortunato sampdoriano ha riportato evidenti ferite alla testa e alla schiena, che hanno comportato una prognosi di otto giorni. Gli aggressori erano compresi in un gruppo di 50 tifosi napoletani che stavano già lasciando lo stadio dal settore ospiti.

IL TIFOSO AGGREDITO POSTA LE IMMAGINI SUI SOCIAL

Il tifoso aggredito gestisce insieme ad altri una pagina su Instagram legata alla Sampdoria, Blucerchiando, e sui social  ha raccontato con un lungo post a vicenda, allegando anche un’immagine piuttosto cruda

Tifoso della Samp aggredito dai napoletani, posta le immagini sui social



ECCO IL POST DEL SAMPDORIANO

“Nel post partita di Sampdoria-Napoli uno dei gestori di questa pagina è stato aggredito da sei tifosi napoletani. È stato colpito con calci, pugni e aste di bandiera, gli è stata strappata la maglia della Samp e ha riportato 8 giorni di prognosi. Tutto questo è accaduto circa alle 23,15, di fronte al settore ospiti lato Nord. Qualcuno ha deciso di lasciare uscire i tifosi ospiti dalla gabbia appena mezz’ora dopo la partita, il risultato è stato questo. Ci chiediamo come sia stato possibile che in una partita a rischio come Sampdoria – Napoli si sia permesso qualcosa del genere, soprattutto considerando la rigidità con cui nel recente passato sono state proibite ai nostri tifosi trasferte come Parma ed Empoli nel nome della sicurezza. Noi per primi, in tante trasferte, abbiamo atteso ore per poter ripartire verso Genova, chiusi nei settori ospiti in attesa del deflusso. Domenica invece i tifosi del Napoli sono stati lasciati liberi di andare via senza neanche essere scortati. A pagare il prezzo di questa decisione è stato uno di noi che ora ne porta i segni sulla pelle” .

 

VERITÀ O MENZOGNA?

La nostra redazione non ha trovato riscontri sulla reale aggressione, alcuni siti nazionali hanno riportato l’accaduto citando come fonte proprio il post del sampdoriano, criticando aspramente il comportamento dei Napoletani e come sempre facendo di tutta l’erba un fascio.

Ogni scusa è buona per mettere in evidenza tutto il livore nei confronti di una tifoseria considerata tra le più belle del mondo. E’ paradossale che i media non usino la stessa enfasi quando si tratta di evidenziare i cori razzisti.

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