IL SAN PAOLO NON ERA UN CESSO?
“Lo stadio San Paolo è un cesso”, parola di Aurelio De Laurentiis. Un cesso molto costoso, visto che per l’impegno casalingo contro la Fiorentina il settore popolare costerà ancora una volta 35 euro.
ILLUSA LA PIAZZA
La pazienza ha un limite, probabilmente Aurelio De Laurentiis ritiene che questo limite non sia ancora stato raggiunto, forse ha ragione o forse sta sottovalutando il malumore della tifoseria, si vedrà. Dopo un’estate durante la quale, (anche) con le sue dichiarazioni, ha illuso la piazza, prospettando l’arrivo di un campione mai arrivato (con l’aiuto di una parte della stampa locale, ormai troppo di corte), dopo aver negato ai tifosi la possibilità di poter rinnovare l’abbonamento (una vergogna per chi è abituato a comprare a scatola chiusa tutti i biglietti della stagione, con la campagna acquisti ancora aperta), adesso anche le ritorsioni nei confronti della parte più calda del tifo, quella da tempo avversa al presidente.
ABBONATI SENZA BIGLIETTO
Perché la scusa del 10% d’incasso da girare al Comune non regge, 35 euro per Napoli-Fiorentina sono davvero tanti, considerando che i tifosi non avranno alcun tipo di prelazione (la presunta prelazione parte insieme alla vendita libera, probabilmente per la Fiorentina non ci saranno problemi, dovesse capitare in occasione di qualche big match, molti abbonati della stagione 17/18 resteranno senza biglietto, a causa delle file lunghissime che troveranno nelle varie ricevitorie. Penalizzati soprattutto coloro che avevano l’abbonamento nelle prime due file, perché non possono effettuare la prelazione direttamente dal sito Listicket, ma dovranno recarsi personalmente ad un punto Plus), o comunque, come spiegato tra parentesi, la prelazione in alcuni casi è fittizia.
NESSUNA RIDUZIONE PER GLI UNDER 14 E LE DONNE
Nessuno sconto per gli abbonati della scorsa stagione, nessuna riduzione per bambini, under 14 e donne, un padre che, come dovrebbe succedere in una curva, vorrà portare suo figlio allo stadio dovrà svenarsi, se ha la fortuna di averne soltanto uno, altrimenti la spesa aumenta!
DE LAURENTIIS IGNORA LA VOLONTÀ DEI TIFOSI?
La sensazione è che la corda sia tesa all’ennesima potenza, sono maturi i tempi affinché si spezzi, neanche dei risultati positivi riusciranno a ricomporre uno strappo causato da un Presidente che pensa soltanto al guadagno e ignora la volontà dei tifosi. Tifosi che potrebbero idolatrarlo, considerando che, almanacco alla mano, raramente il Napoli ha ottenuto piazzamenti così importanti nella sua storia. Eppure, nonostante questo, buona parte della tifoseria non ha simpatia per Aurelio De Laurentiis, un grande imprenditore dovrebbe chiedersi il motivo, non è mai tardi per far scendere in campo la coscienza.