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“Sarri nasce come un nemico della Juventus”, il tecnico ormai è diventato un bersaglio

Sarri esonerato dalla Juventus diventa un caso. Dai tifosi ai dirigenti tutti ne parlano, il tecnico ex Napoli è diventato bersaglio della critica.

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Oramai non si parla d’altro al bar sport: Sarri esonerato dalla Juventus. Anche se i più sfrenati sostenitori di  Sarri non lo ammetteranno, è evidente che il tecnico toscano non lo sarebbe mai diventato. Infatti Sarri, come ha peraltro fatto intendere Andrea Agnelli, non è mai stato vicino al mondo Juventus, anzi è sempre stato l’antagonista per eccellenza. Sarri nasce come nemico della Juventus. Lo scrive da Torino Andrea Bosco sulle colonne di TMW.

Sarri esonerato ma nasce “come antagonista”

Farà, dunque, sempre parte degli altri: quelli che perdono. Insomma, una sarabanda di errori, c’è poco da dire. Dalla comunicazione alla gestione psicologica dei calciatori. Ed è strano tutto questo perché la Juve, almeno per quel che riguarda le scelte di gestione, non commette errori così banali.  Ha sbagliato la dirigenza a gestire l’allenatore. “Ha sbagliato Sarri di approcciarsi in un mondo vissuto da elefante dentro una cristalleria”, ribadisce Bosco su Tmw. Occhio però che anche i giocatori hanno la loro fetta di responsabilità. Non sarà semplice risollevare quest’onta. La colpa più grave di Sarri forse è quella di non aver fatto autocritica, accampando spesso scuse (un po’ quello che è successo con Giampaolo al Milan, l’altro “maestro”): gli arbitraggi, i rigori, il calendario, il covid. Malgrado la stampa amica, molto gli è stato concesso.

Sarri rovina tutto e adesso… la cassa”langue”

E la società lo sa bene, senza considerare che, come si apprende dalla stampa del nord, senza gli indotti Champions e con il super stipendio di Ronaldo, la cassa langue. Anche in tal senso la scelta di Pirlo è stata emblematica. Con Sarri non si poteva andare avanti, ma il club non poteva piazzare il terzo allenatore a libro paga (l’ex regista prende la “modica” ci fra di 1,8 milioni a stagione). Che sia l’inizio della fine per i bianconeri?  L’auspicio, per le rivali, è che si tratti della fine di un ciclo.