Ronaldo paga 375mila dollari per un presunto stupro. Il fatto è avvenuto in America nello stato del Nevada ed e’ stato rivelato dall’Espresso.
di:Alex Thoromp
Ronaldo paga 375mila dollari per un presunto stupro
Ronaldo paga 375mila dollari per un presunto stupro a una donna americana che lo ha accusato . Nell’accordo tra i due, la donna ha acconsentito a mantenere il silenzio totale sulla vicenda.
La violenza sessuale sarebbe avvenuta la mattina del 13 giugno 2009 negli Usa, all’interno della suite di un lussuoso hotel di Las Vegas dove il quattro volte Pallone d’oro era ospite in quei giorni. La notizia emerge da alcuni documenti che la piattaforma di whistleblowers “Football Leaks” ha messo a disposizione di Der Spiegel. Il settimanale tedesco fa parte – insieme a L’Espresso, unico membro italiano – del network giornalistico European Investigative Collaborations (EIC), che nei mesi scorsi ha pubblicato una serie di articoli d’inchiesta sul mondo del calcio.
L’identità della donna che ha ricevuto i 375 mila dollari da Ronaldo è nota a Der Spiegel, il quale ha scelto però di non rivelarla pubblicamente. Secondo i documenti in possesso del giornale tedesco, il campione del Real Madrid e la sua accusatrice hanno raggiunto un accordo extragiudiziale – tecnicamente chiamato “Settlement Memorialization” – il 12 gennaio 2010 davanti a un mediatore dello Stato del Nevada. L’accordo porta la firma di Carlos Osório de Castro, l’avvocato portoghese che per molti anni ha rappresentato il capitano della nazionale lusitana. Nel documento Ronaldo è identificato con l’abbreviazione di “Mr. D”, mentre la presunta vittima di stupro con la sigla “Ms. C”.
La donna, che aveva circa 25 anni all’epoca dei fatti contestati, davanti all’avvocato del calciatore ha acconsentito a ritirare tutte le accuse di reato nei suoi confronti e a rivelargli i nomi di tutte le persone a cui aveva raccontato l’accaduto. In più, si è impegnata a certificare la «cancellazione e distruzione di tutto il materiale, elettronico o cartaceo, generato o ricevuto in relazione all’evento». Un altro elemento che emerge dall’accordo tra le parti letto da Der Spiegel è una lettera scritta dalla donna e indirizzata alla stella del calcio mondiale. Nella missiva, lunga sei pagine, la donna descrive nel dettaglio la presunta violenza sessuale e le lesioni che dice di aver subito.
Lo stesso 13 giugno del 2009 la giovane americana dice di aver sporto denuncia alla polizia. Questo emerge anche dalle registrazioni delle telefonate al Dipartimento della Polizia Metropolitana di Las Vegas. In quella conversazione telefonica, tuttavia, non viene nominato il presunto stupratore: l’accusatrice si riferisce a lui definendolo “una figura pubblica”, “un atleta”. Poco dopo una volante della polizia arriva a casa della giovane. Secondo uno dei poliziotti presenti, la presunta vittima ha espresso la volontà di sottoporsi al “Rape kit”, un esame speciale per le vittime di stupri. Le lesioni riportate sono state registrate e fotografate.
Der Spiegel ha chiesto un commento sulla vicenda a Ronaldo. Il bomber portoghese ha dato mandato di rispondere al suo avvocato tedesco, Johannes Kreile, il quale ha fatto sapere: «Le accuse sottintese dalle vostre domande devono essere respinte con la massima forza in quanto sbagliate»