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Hanno trasformato un rigore farlocco in uno vero e fatto sparire quello di Milik. Ma…

I media hanno trasformato un rigore farlocco in uno vero e fatto sparire quello di Milik. Silenzio assordante sui fatti juve-‘nragngheta e qualcuno mostra la gigantografia della scarpa di Ronaldo.

Che caos il calcio italiano, gli Juventini fanno licenziare Pistocchi e Ziliani (uniche voci controcorrente) e a Napoli facciamo alcune trasmissioni con personaggi che ci remano contro.

Maradona

Col Napoli di Maradona erano i giornalisti nazionali che destabilizzavano quella squadra vincente e l’asso argentino; alcuni giocatori bianconeri e la stessa società juventus, fonte Report, hanno fatto peggio di Maradona, ma è silenzio assoluto.
Alcune trasmissioni nazionali ospitano gente come Mughini o Cruciani sono intollerabili per noi, ma a Torino se la ridono, guai a fare trasmissioni contro di loro.

Hanno trasformato un rigore farlocco in uno vero e fatto sparire quello di Milik. Ma...
“Presi quella maglia perché dovevo far capire allo spogliatoio cosa pensavano i Napoletani di quei colori, sceso nel tunnel mi abbassai i pantaloncini e vi lascio immaginare cosa successe…”

Vicenda Report

Il silenzio assordante dei media sulla vicenda Report, o sullo squallore di certe dichiarazioni: “Lo stupro di Ronaldo è solo un rapporto sessuale non consenziente“, roba da far rabbrividire anche Oscar Wilde.
In questo clima di massima tolleranza sui fatti bianconeri, capita anche che venga trasformato un rigore farlocco in un rigore vero, e di contro un rigore vero (su Milik) venga oscurato.

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Calvarese e Massa

Su Napolipiu.com avevamo denunciato pubblicamente la trappola delle designazioni di Calvarese (Juve) e Massa (Napoli), non ci eravamo sbagliati, ormai, le azioni pro Juve sono prevedibili come le formazioni di Sarri.

De Laurentiis è entrato nel palazzo

Qualcuno dall’etere partenopeo ha urlato ” De Laurentiis è entrato nel palazzo”, finalmente, spiegando la grande amicizia con Gravina. Ma si sbagliava, Gravina la prima dichiarazione shock l’ha fatta pro Juve, sui 36 scudetti, e Agnelli ha ribadito senza contraddittorio che a casa sua mette quello che gli pare, in barba a sentenze e regolamenti, tutto con il silenzio assenso della nuova FIGC capitanata dall’amico di ADL.

La procura di Cuneo

Una svolta però arriva dalla procura di Cuneo, dove Totò ha fatto il triennio da militare, che indaga sul suicidio di Raffaele Bucci. Dopo anni di sabbie mobili, scrive l’ottimo Carlo Tarallo, riapre il caso-Bucci, chiede la riesumazione della salma e annuncia che ascolterà finalmente i testimoni. Per D’Angelo, Agnelli e tutto l’Aspromonte si mette male, anzi malissimo. Il nuovo procuratore capo di Cuneo, che si è insediato appena sette giorni fa, è un magistrato dell’Antimafia, e in Corte d’Assise di Caltanissetta ha sostenuto la pubblica accusa nel processo delle stragi di Capaci bis. Un osso duro, che ha collaborato anche con un certo Guariniello.

L’editoriale di Sconcerti

Se le cose dovessero andare come ci auguriamo, cioè che giustizia venga fatta, ci chiediamo come reagirà il buon Mario Sconcerti che ha decretato lo scudetto alla Juve, nel suo bruttissimo, si puo’ esprimere un giudizio estetico?, editoriale di cui vi fornisco uno stralcio:

“Le sorprese vengono quasi tutte dalla differenza della Juve. Nei sette scudetti precedenti mai aveva avuto un vantaggio così forte, 6 punti sulla seconda, 13 sulle quinte tra cui Roma e Milan, che pure ha una partita ancora da giocare. E non ha avuto un cammino solo facile, la Juventus. Ha fuori una parte del centrocampo titolare, situazione che fa seguito a molti altri infortuni. Ha avuto due brutte storie d’immagine, quelle degli striscioni contro il Torino e quella del bagarinaggio; la vicenda Ronaldo che mette ancora brividi; il caso Marotta e il rinnovo dei manager societari. Per due mesi di stagione trionfale non è poco. Gli avversari si eliminano fra di loro. Napoli e Roma si sono fermate insieme, oggi si vedrà chi va avanti fra Lazio e Inter. La Juve ha giocato abbastanza male a Empoli ma aveva vinto a Manchester. È un’illusione nostra che si possa correre sempre, essere sempre belli. In realtà più devi vincere e più sei condannato a deludere qua e là”.

Ecco questo è l’esempio di come la stampa nazionale presenti al pubblico i bianconeri.

Le scarpe di Ronaldo

Chiudiamo con la gigantografia delle scarpe di Ronaldo, presentata da Adani, su Sky, per mostrare al pubblico in quale punto preciso ha colpito il pallone, a Napoli hanno fatto meglio, molto meglio, il bravissimo Alberto Caccia, si è rivolto ad un vero esperto di piedi, Peppe ò Fetish, altro che Adani…

Hanno trasformato un rigore farlocco in uno vero e fatto sparire quello di Milik. Ma...

 

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