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Repubblica: Fabiàn Ruiz non è Hamsik. Verdi quando arriva da Bologna?

Fabiàn Ruiz non è Hamsik. Il centrocampista Spagnolo fatica nel ruolo di regista. Male Verdi e Milik che non elevano il potenziale offensivo del Napoli.

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Fabian Ruiz non è Hamsik, non è piaciuta alla critica la prestazione dello spagnolo nella gara del Franchi. Si continua a parlare di Hamsik e Cina, di affari e nostalgie, scrive Antonio Corbo su Repubblica, di sussurri e intrighi, perché a Napoli anche il calcio è teatro.

Al Franchi era una partita decisiva per non perdere di vista la Juve, il Napoli riesce invece a dominare la Fiorentina senza mai stenderla, conclude male le aggressioni più veementi, da vicino tira alto come se la porta fosse sulla collina di Fiesole, se poi la mira è giusta prende la scena un ragazzo di vent’anni e pochi giorni, Alban Lafont, un portiere che l’Italia imparerà a conoscere presto, agile e severissimo nel punire la sciatteria di Insigne, Mertens, Milik.

FABIAN RUIZ NON INCIDE, MALE VERDI

L’anno scorso a Firenze il Napoli perse lo scudetto. Ieri ha perso due punti su tre, quelli che valgono una domenica di serenità per la Juventus attesa stasera dal Sassuolo, ma turbata fino a poche ore fa da segnali di crisi, sei gol presi in due partite. Sono gli azzurri a rinfrancarla, con un pareggio che lascia poche note positive e molte perplessità.

  • La prima è l’infortunio di Mario Rui all’inizio. I malanni muscolari erano rarissimi. Stavolta a freddo, che succede? L’inserimento imprevisto di Ghoulam rivela condizione ancora modesta.
  • La posizione di Fabian Ruiz al centro della mediana non convince, perché il fine centrocampista spagnolo è macchinoso nella ripartenza. Sostituire Hamsik non significa stare davanti alla difesa ma inventare subito e in semplicità.
  •  A Firenze c’è anche l’ingombrante arbitro teramano Calvarese, corre accanto a Zielinski, trovandosi troppo spesso sulle linee di passaggio del Napoli
  • Milik e Verdi non elevano il potenziale offensivo. Come se Verdi dal no di un anno fa, mercato di gennaio 2018, fosse rimasto a Bologna. È passato più di un anno.