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Pascalì sà vennuto è scarp: speriamo non venda pure il cappotto

Kalidou Koulibaly è un giocatore del Chelsea e mi scuserà il grandissimo Eduardo De Filippo se mi permetto di utilizzare una piccola parte del suo ‘Natale in casa Cupiello‘ per parlare di calcio. Ma quando qualcosa è geniale finisce per essere un valido strumento anche in campi dove mai ti aspetteresti di utilizzarlo.
Ed allora mi tolgo il cappello davanti al maestro De Filippo, ma è dal 30 maggio, ovvero da quando De Laurentiis ha detto: “Faremo di tutto per vincere lo scudetto che penso a questo titolo. Chiamatelo sesto senso, sarà che ci siamo abituati ai colpi di teatro che il presidente prova a fare, sperando che con gli effetti speciali si mascheri la verità. Ma quelli vanno bene al cinema, ambiente che De Laurentiis conosce benissimo, nonostante oramai la FilmAuro sia quasi completamente dipendente dal Calcio Napoli, ma questa è un’altra storia.

Ed allora Koulibaly ceduto al Chelsea per 40 milioni di euro, sembra proprio la scena in cui Nennillo non vuole ammettere di aver venduto le scarpe di zio Pasqualino. Perché la trattativa era sicuramente in campo da tempo e non di certo da due giorni. Lo stesso Koulibaly prima di partire per le vacanze aveva chiesto chiarezza, voleva un segnale dal Napoli che ci ha provato un altro effetto speciale, la conferenza stampa in cui Giuntoli, non De Laurentiis, ha detto di aver offerto 6 milioni di euro per il rinnovo di Koulibaly. C’è chi dice che quella proposta sia arrivata troppo tardi, chi dice che quell’offerta di rinnovo non sia mai arrivata, ma alla fine non serve a niente perché il Napoli ha perso uno dei più forti difensori del mondo. Anche se, bisogna ammetterlo, De Laurentiis è riuscito a vendere benissimo un giocatore di 31 anni a scadenza di contratto, ma il miracolo Milik ci doveva far capire che al produttore cinematografico riescono certi colpi.

Dopo la vendita delle scarpe, ora in casa Napoli si spera che De Laurentiis non venda pure il cappotto, non quello nocella di zio Pasqualino, ma tipo un Osimhen (che piace tantissimo al Bayern Monaco). Anche se l’addio di Insigne e Ospina, forse può essere già considerata come una vendita del cappotto. Ma il tempo è galantuomo, ed è tutto dalla parte di De Laurentiis, che ha tutte le carte in regola per smentire i pessimisti. Mettere a segno un colpo importantissimo, tipo Dybala, ma anche sostituire degnamente Koulibaly per i quali erano pronti 5 anni di contratto a 6 milioni di euro a stagione.
Con 30 milioni di euro netti si prendono ottimi calciatori, in grado di fare la differenza, ed ora il patron azzurro può contare anche sui circa 40 milioni che il Chelsea verserà per l’acquisto di Koulibaly.