Pierluigi Pardo ha parlato dei cori discriminatori e del Var. Il giornalista bacchetta i Cani sciolti e aspetta le decisioni di Nicchi.
A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Pierluigi Pardo. Il giornalista di mediaset ha riolasciato alcune dichiarazioni sui cori discriminatori e il mancato uso del Var.
“Cori discriminatori? Il tema dell’educazione non si risolve in 2 giorni, poi c’è il pensiero di Ancelotti che è condivisibile. L’allenatore ha una sensibilità che deriva da anni di aria fresca e pulita e sono con lui, capisco il suo punto di vista, ma ho paura che con l’interruzione della partita si consegni un ulteriore strumento a chi allo stadio ci va non per vedere la partita.
Più se ne parla, più si fa un favore a questi cani sciolti ed è difficile, ma se la comunicazione dovesse stabilire che silenziare è la cosa migliore da fare, ci sto. Se invece sarebbe tutto inutile e se ne parlerebbe comunque, è giusto prendere posizione.
Campionato finito? Aspettiamo la fine del girone di andata, quando la Juve giocherà le partite complicate e se ne uscisse vincitrice, probabilmente sì, sarebbe finito. Sfumato lo scudetto, le italiane si dedicheranno alle coppe europee e forse non sarebbe neppure negativo.
Var? Ciò che è successo ieri è incredibile e non ha una spiegazione. E’ stato il delitto perfetto: dopo il mancato rigore, il gol dell’Inter in cui c’è stato un ulteriore fallo. Lo dico da tempo: gli errori col Var pesano il triplo perché prima potevi accettare un errore grave, ma di campo.
Oggi invece, ti aspetti che l’arbitro almeno vada a rivedere le immagini. Oggi Nicchi ha detto che l’errore commesso è grave e che saranno presi provvedimenti e bisogna dare un segnale”.