La partita Napoli-Verona una settimana dopo lascia ancora l’amaro in bocca ai tifosi. Restare senza una spiegazione è quanto di più brutto possa esserci. Ovviamente questo non significa che debba esserci una spiegazione scientifica, perché il calcio non è una scienza esatta. Si può entrare in campo e perdere una partita, ma i tifosi da giorni, oramai, chiedono almeno un minimo di chiarezza.
Invece no. Il Napoli si è trincerato ancora una volta dietro un silenzio stampa arcaico, inutile e senza senso. L’arrivo di Luciano Spalletti è uno dei modi per cercare di voltare pagina ed è giusto che si cerchi di andare avanti. Eppure sui social, nei bar che si ripopolano e tra gli amici non si parla d’altro: “Ma cosa mai è successo in Napoli-Verona?“.
Napoli in silenzio stampa
Dalla SSCN di Aurelio De Laurentiis non è arrivata nessuna dichiarazione, né immediatamente dopo il match, ma neppure nei giorni successivi. Il patron si è limitato a twittare l’addio a Gattuso ed il benvenuto a Spalletti. Poco, pochissimo praticamente nulla. Questo non ha fatto altro che che far salire rabbia e rassegnazione nei tifosi che invece chiedono una spiegazione per Napoli-Verona. Una partita giocata malissimo dai calciatori azzurri, che invece avevano fatto benissimo in quelle precedenti.
Passaggi sbagliati, anche quelli più elementari. Un gol preso con un lancio da 60 metri. Insomma si può capire l’ansia per la posta in palio, ma da professionisti di un certo calibro ci si attende una tenuta mentale maggiore. Ma resta il silenzio stampa del Napoli. Un silenzio che dà adito a ricostruzioni che possono essere più o meno vere. Come quella fatta dal giornalista Paolo Trapani che ha parlato e di “parole grosse” prima di Napoli-Verona. Voce smentita dalla radio ufficiale, ma non dalla società. Nemmeno Politano ha potuto parlarne in Nazionale, nonostante la domanda gli sia stata posta.
Napoli-Verona: parla Maurizio De Giovanni
I tifosi sono estremamente amareggiati per la mancata qualificazione in Champions League. Anche Maurizio De Giovanni che segue attentamente le cose di casa Napoli, lo è. Lo scrittore in una intervista racchiude chiaramente il pensiero dei supporters azzurri: “Io sono ancora fermo a quella partita, lo sono da tifoso. Credo di avere il diritto ad una spiegazione ed a delle scuse”.
Ecco i tifosi del Napoli non chiedono niente altro che chiarezza, perché non è possibile che nessun dirigente della SSCN parli con chi tutti i giorni soffre, gioisce e vive per il Napoli e per la maglia azzurra. Una occasione si presenterà al momento della presentazione di Spalletti, quando molto probabilmente ci sarà anche il presidente Aurelio De Laurentiis. A quel punto la domanda dei giornalista sarà inevitabile.