Chiunque abbia visto Napoli-Verona, ultima giornata di campionato di Serie A e decisiva per la qualificazione Champions League degli azzurri si è accorto che qualcosa non andava. Bakayoko che sbaglia un passaggio elementare, Di Lorenzo che puntualmente sbaglia il disimpegno in uscita, Fabian Ruiz che non ne prende una, Insigne che non riesce nemmeno a dribblare un calciatore o sbaglia l’apertura. Insomma era evidente che qualcosa, dal punto di vista psicologico non andava. Qualcosa era venuto meno proprio nelle partita più importante dell’anno, quella che quasi sicuramente ha fatto poi saltare l’arrivo di Max Allegri al Napoli.
I giocatori del Napoli volevano la conferma di Gattuso
Un retroscena su quanto avvenuto poco prima di Napoli-Verona viene raccontato dal giornalista Paolo Trapani che ricostruisce la vicenda. Si parte dal tonfo degli azzurri a Verona, poi la ritrovata unione e la voglia di prendersi la qualificazione Champions League che ha portato gli azzurri a totalizzare 43 punti nel girone di ritorno. Dopo la vittoria di Firenze sembrava praticamente fatta.
C’è stato però un tracollo con Trapani che scrive: “Prima dell’ultima partita di campionato il gruppo ha coltivato la speranza che la società si facesse carico del futuro di Gattuso, prendendo una posizione e considerando la possibilità di una sua permanenza (tutto questo sebbene il mister avesse altre trattative avviate, vedi Fiorentina).
Lo spogliatoio a questo punto avrebbe chiesto al Capitano Insigne di parlare con i vertici della società. L’occasione si è presentata allo stadio, dove De Laurentiis si era recato per seguire Napoli-Verona.
Ma l’incontro “sindacale” si è rivelato un nulla di fatto. Ogni speranza, sulla possibilità di una permanenza di Gattuso, è svanita sul nascere”.
Spogliatoio in tumulto
Secondo quanto scrive Trapani su facebook ancora una volta lo spogliatoio del Napoli è diventato luogo di scontro, così come avvenuto durante il triste e famoso ammutinamento.
“Dopo il confronto flop tra Insigne ed De Laurentiis, la situazione nello spogliatoio sarebbe deflagrata. Il fallimento della trattativa ha destabilizzato e fatto esplodere il caos. In pochissimi minuti è stato un “tutto contro tutti”. Sarebbero volate parole grosse e si sarebbe sfiorato anche lo scontro fisico tra alcuni protagonisti. Gattuso, deluso, ha reagito al caos chiudendosi in sé (e nel mutismo che ha caratterizzato i suoi 90 minuti in panchina durante il match). Il resto è noto: la partita si è disputata in un clima surreale, con i giocatori azzurri che di fatto non hanno giocano, non hanno lottano, quasi non hanno esultato al goal. Ed il Verona ha strappato il pareggio (senza neanche agguerirsi particolarmente)”.