LDT – Lettere dai tifosi. Riceviamo e pubblichiamo una lettera a firma di alcuni tifosi ed appassionati di calcio. I tifosi puntano il dito contro la Serie A in particolare accusano l’AIA. Secondo gli autori della lettera gli arbitri hanno inciso troppo sul campionato coadiuvati da alcuni media compiacenti.
“Non ci resta nulla, Sig. Direttore! Da Orsato a Orsato sono trascorsi appena tre anni ma nulla è cambiato nel Paese al 41mo posto nel mondo in quanto a libertà di stampa. Ora in Rai certificano pure a mezzo Tiziano Pieri che il calcio in faccia dato da Modolo a Tsadjout non è da rigore perché lieve. Non siamo in un Paese normale, se Orsato può passare con disinvoltura disarmante da uno dei più scandalosi arbitraggi della storia del calcio allo scontro promozione fra Venezia – Cittadella con effetti altrettanto disarmanti. In un Paese normale l’AIA sarebbe stata commissariata seduta stante al fischio finale di Inter – Juventus del 28 aprile 2018“.
I tifosi aggiungono: “Ma non è questo il punto Sig. Direttore. Il Sud è ridotto male da questo sistema che predilige solo una parte del Paese a discapito dell’altra. Tralasciamo i tanti siti napolisti e le tante emittenti campane incapaci di valorizzare un bene della propria città e regione, ma possibile mai che un ministro per il Meridione e i tanti letterati, e professori, che hanno fondato comitati e associazioni per la rivalutazione del Sud non abbiano nulla dire sullo scempio calcistico perpetrato da anni in danno del Sud stesso? Tralasciamo la marea dei siti copia – incolla del panorama mediatico meridionale ma possibile mai che i tanti cultori del Regno delle Due Sicilie che scrivono libri a flotte sulla depredazione sabauda dello Stato Borbonico non scrivano una riga sulla quantità di risorse, anche economiche, sottratte al Meridione nel campo sportivo ma soprattutto calcistico? “.
Gennaro E., Nicola S., Giuseppe C., Saverio P., Vincenzo D.