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Napoli, morto Carlo Giuffrè. Addio all’ultimo grande del Teatro di Eduardo

Morto Carlo Giuffrè il grande interprete del teatro di Eduardo. L’attore si è spento nella sua casa di Roma all’età di 89 anni.

Napoli piange la morte di Carlo Giuffrè l’ultimo grande interprete del teatro di Eduardo. Insieme al fratello Aldo sono state le icone del cinema e del teatro partenopeo.
Carlo Giuffrè è nato a Napoli nel 1929. Nel 47 si diploma all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica e inizia a lavorare in teatro con il fratello maggiore Aldo.

Notati da Edurado due anni più tardi iniziano con il drammaturgo un grande sodalizio artistico che li vedrà protagonisti delle maggiori commedie napoletane del grande autore: da Napoli milionaria (di cui fu protagonista anche al cinema nel 1950) al monumento Natale in casa Cupiello, da Le voci di dentro a Non ti pago“.

Giuffrè e la televisione

La carriera di Giuffré si è allargata alla televisione, agli sceneggiati (Tom Jones del 1960 e I Giacobini nel 1962) fino al Festival di Sanremo che presentò nel 1971.

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Il teatro di Eduardo

Carlo Giuffrè, si dedica costantemente al cinema, ma non trascura la sua passione per il teatro, nel 1963 entra nella Compagnia dei Giovani lavorando con Giorgio De Lullo, Rossella Falk, Romolo Valli e Elsa Albani, con cui reciterà per ben otto stagioni consecutive tra l’altro in Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, Tre sorelle di Čechov, Egmont di Goethe.

In seguito approda col il fratello Aldo al repertorio di Eduardo mettendo in scena, anche come regista commedie come Le voci di dentro, Napoli milionaria!, Non ti pago e la celeberrima Natale in casa Cupiello. A teatro l’ultimo lavoro fu tre anni fa La lista di Schindler (adattamento del film di Spielberg).

Film di Carlo Giuffrè

Carlo Giuffrè ha sempre amato il cinema, e l’amore era corrisposto, grazie alla sua innata vocazione per il genere comico e grottesco, Carlo è stato impegnato per il cinema dal 1950 al 2016. Giuffrè ha regalato anche ottime interpretazioni in ruoli più impegnati come quello di Geppetto, nel Pinocchio di Benigni.

“A casa barcollo e mi ingobbisco. A teatro guarisco”

Il sindaco del rione Sanità

Nel 2007, in occasione della consegna del tributo alla carriera assegnatogli dal “Premio ETI – Gli olimpici del teatro”, è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dal Presidente della Repubblica Ciampi e porta in scena un altro grande classico del teatro di Eduardo, il sindaco del rione Sanità. Successivamente ha interpretato in teatro I casi sono due di Armando Curcio e quindi Questi fantasmi!, ancora di Eduardo.

Il dolore di Napoli

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha espresso a nome dell’intera città il profondo cordoglio per la scomparsa di Giuffrè. «Ci lascia un grandissimo artista molto amato dal grande pubblico anche per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, scomparso nel 2010.  Scompare un artista vero, un grande napoletano. Il teatro napoletano è in lutto».