Il San Paolo vuole il Matador e glielo farà capire. Se dovesse concretizzarsi il ritorno di Cavani sarà il primo caso di un affare chiuso anche dai tifosi.
Le voci sul possibile ritorno del Matador Cavani a Napoli si susseguono da questa estate. Tra smentite di rito e abbracci nello spogliatoio, i napoletani continuano a sognare Cavani in maglia azzurra.
Secondo il corriere dello sport, Edinson, freme all’idea di riabbracciare i suoi tifosi dopo i fischi e la rabbia del primo ritorno in città, in occasione dell’amichevole con il Psg giocata l’11 agosto 2014.
Napoli è letteralmente impazzita sin dall’estate dinanzi alla prospettiva di rivedere Edi in squadra: a guidare l’assalto alla Juve e all’Europa.
Il San Paolo è pronto a esplodere e a mischiare sentimenti. I cinquantamila napoletani che trascineranno gli azzurri, dedicheranno amore e affetto anche a lui, al Matador.
E sia chiaro: dai brividi che solcheranno la sua pelle charrua, di fiero nativo uruguaiano mai domo, potrebbe dipendere una bella fetta di futuro.
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Affare chiuso anche dai tifosi napoletani
Edi, però, sa perfettamente cos’è accaduto tra giugno e agosto, dopo lo sbarco di Cristiano alla Juve: la reazione popolare fu invocare la risposta del Napoli con il colpo-Cavani. Via social e a mezzo striscioni.
Un bis che De Laurentiis smorzò presto per questioni di stipendio: «Sono io il vostro Matador», disse a Dimaro, in ritiro, rispondendo alle richieste incessanti. «Per parlarne deve ridursi l’ingaggio».
Concetto chiaro. Ma le logiche imprenditoriali, assolutamente legittime, non sono riuscite a spegnere i sogni: Napoli ci crede ancora. E se alla fine accadrà, beh, sarà il primo caso di un affare chiuso anche dai tifosi.
