Le Interviste

Napoli, l’ex Bianchi: “31 anni fa spezzai l’egemonia del nord. Credo nel bis di Sarri”

Bianchi trentuno anni fa spezzò l’egemonia del Nord festeggiando uno scudetto storico, oggi, l’uomo che ha allenato Maradona, crede nel bis di Sarri: “Una vittoria a Napoli ha un senso quasi epico e ci sono emozioni che altrove, pur nel successo, non si provano».

NAPOLI, PARLA L’EX BIANCHI

Ottavio Bianchi scelse una maschera, la indossò, eppur rimase se stesso: l’uomo che ha provveduto a rivoluzionare il calcio italiano, portando per la prima volta lo scudetto al di sotto del Garigliano, un gentleman divenuto nell’immaginario collettivo (?) un orso, si sedette ai bordi del campo su un pallone, osservò il panorama e ci dipinse dentro una Napoli tricolore. Ecco le sue parole al corriere dello sport

VINCERE A NAPOLI

«Vincere qui, l’ho detto e lo ripeto, è altro, ha un valore e anche un sapore diverso. Una vittoria a Napoli ha un senso quasi epico e ci sono emozioni che altrove, pur nel successo, non si provano».

I GIOCATORI DI OGGI E QUELLI DI IERI

«Se ripenso ai migliori della mia epoca e tento di proiettarli in quest’era moderna, m’accorgo che restano loro i più bravi. Adesso mi sembra che abbondino i procuratori e che gli ingaggi si siano decuplicati, come le radio e le tv: però la centralità è il campo e quel pallone che rotola. Ma forse la qualità degli interpreti si è abbassata».

BIANCHI CREDE NEL BIS DI SARRI?

«Capisco il tentativo di Sarri di isolare i giocatori, di sottrarre loro pressione, ma non è semplice: i fattori ambientali diventano virus, entrano nella carne dei calciatori. E’ complicato far ­ finta di niente quando adesso io e lei siamo qui a raccontare di una squadra che gioca un calcio meraviglioso e io le dirò – come faccio da settembre – che questo è, potrebbe essere l’anno buono. E’ un’eco, lo si sente da mesi, che arriva ai ragazzi. Ma si può fare»

Il Napoli e la camorra, Ferlaino risponde al programma Rai Antidoping. Roma in testa per i furti ai giocatori