Napoli, Conte vede lo sprint

NAPOLI – Antonio Conte riceverà domani sera, prima del fischio d’inizio contro l’Udinese, il premio di Coach of the Month, riconoscimento assegnato dalla Serie A al miglior allenatore del mese di gennaio. Un titolo già conquistato a settembre e ora nuovamente nelle sue mani dopo un mese perfetto, con 12 punti su 12 conquistati grazie alle vittorie contro Fiorentina, Verona, Atalanta e Juventus.
Come riportato dal Corriere dello Sport, sarà un momento di celebrazione, ma che durerà giusto il tempo della consegna e della foto di rito, perché poi Conte tornerà immediatamente negli spogliatoi per caricare la squadra: il suo obiettivo resta la vetta della classifica, ora occupata in solitaria grazie al passo falso dell’Inter contro la Fiorentina.
Conte e la 23ª giornata: una statistica da scudetto
Analizzando il passato, le statistiche parlano chiaro: quando le squadre di Conte sono state in testa alla 23ª giornata, in cinque occasioni su sei hanno vinto lo scudetto. È successo con la Juventus nelle stagioni 2011/2012, 2012/2013 e 2013/2014, con il Chelsea nella Premier League 2016/2017 e con l’Inter nel 2020/2021. L’unica eccezione è stata il primo anno all’Inter (2019/2020), quando a pari punti con la Juventus non riuscì a confermarsi fino alla fine.
Ora il Napoli ha 54 punti e +3 sull’Inter, con lo scontro diretto in programma a inizio marzo. La storia dice che Conte, quando è davanti a questo punto della stagione, difficilmente si lascia sfuggire il titolo.
Il calendario e la volata scudetto
Il cammino delle prossime settimane potrebbe rivelarsi decisivo. Come evidenziato dal Corriere dello Sport, il Napoli domani affronta l’Udinese, mentre l’Inter ospiterà di nuovo la Fiorentina, squadra che pochi giorni fa l’ha battuta 1-0. Poi, per Conte, due trasferte insidiose contro Lazio e Como, mentre i nerazzurri dovranno affrontare la Juventus a Torino e il Genoa in casa, con in mezzo anche il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio.
L’obiettivo del Napoli è chiaro: arrivare allo scontro diretto con più di tre punti di vantaggio, per ridurre o annullare il rischio di un sorpasso. L’1-1 dell’andata, con il rigore sbagliato da Calhanoglu e il match point fallito da Simeone, è ormai un lontano ricordo. Ora la squadra di Conte vuole provare l’allungo decisivo, vincendo le prossime tre partite e sperando in qualche passo falso dell’Inter.
Perché gli scudetti si vincono anche così.