Contro la Lazio il Napoli ha giocato in modo rinunciatario senza mai tirare in porta. Raspadori a secco da 3 mesi.
Il Napoli visto all’Olimpico è parso l’ombra della squadra ammirata nella prima parte di stagione. Come sottolinea Il Mattino, “la macchina della grande bellezza si è ridotta a elemosinare un tiro in porta. Non segna fuori casa da Bergamo, Juventus, Roma, Torino e Lazio senza fare gol. L’ultima rete porta la firma di Elmas. In tutto sono 371 minuti senza uno straccio di «goool» urlato fuori casa“.
Gli azzurri hanno giocato una gara interamente difensiva, con tutti gli uomini dietro la linea della palla a protezione della porta, come facevano le squadre catenacciare degli anni ’80. Un atteggiamento che ha portato a zero conclusioni verso Provedel.
“Il Napoli un pensiero ce l’ha avuto, difendersi e difendersi e difendersi, standosene accovacciato intorno ai suoi tre energici difensori, lasciandosi accarezzare da un Lobotka illuminato, tenendo il pallone (vero: 60%) ma concedendo a Provedel la possibilità di non sporcarsi la maglia, né di sudarla… Ma sarà stato un atto di umiltà, suggerito dalle circostanze, dalla lontananza di Osimhen e di Anguissa, di Kvara e di Olivera, perché gli assenti hanno sempre ragione“.
Napoli, che fine ha fatto Raspadori?
Dove è finito il gioco spettacolare ammirato nella prima parte di stagione? L’assenza di Osimhen e Kvaratskhelia non può giustificare questa involuzione. Anche Raspadori vive un momento difficile: non segna da 3 mesi, dal derby con la Salernitana.
“È dal 4 novembre, dalla rete segnata nel derby con la Salernitana, che non va a segno. Con Mazzarri, in pratica, non è mai andato in rete. È in piena crisi, e ha scelto il momento peggiore: perché questo è l’anno dell’Europeo e sarà anche il pupilli di Spalletti ma non è semplice tenerlo in considerazione in queste condizioni.
Anche ieri Jack ha corso. Ma lo ha fatto a vuoto. Con Politano che ha tentato di dargli una mano e Zielinski che ha girato a vuoto. Non è semplice per un attaccante vivere questo momento. Raspadori sembra in un limbo, in difficoltà. Tre mesi senza segnare, con le convocazioni che bussano alla porta e con le scelte che Mazzarri deve fare e che rischiano di isolarlo ancora di più”.
Per rilanciare la stagione servono scelte coraggiose da parte di Mazzarri. I tifosi vogliono rivedere la vera squadra brillante e imprevedibile che ha incantato l’Italia.