Il Napoli pensa a Barak, Scamacca e Simeone, Giuntoli lavora anche alle uscite.
Per il Napoli sarà l’estate degli addii, di un’epoca che evapora, se ne andranno quei trentunenni che riempito un decennio, qualcuno già c’era, per esempio Insigne, e altri arrivarono, e tra loro Ghoulam, e si dissolverà il «Progetto» che Rafa Benitez e Riccardo Bigon allestirono in quel 2013. Rimarrà (forse e chissà?) Koulibaly, «classe di ferro» come gli altri, e sentirà ancora a fianco a sé, (forse e chissà?) volteggiare Mertens, l’altro superstite d’un blocco magico. E poi qualcos’altro accadrà.
Secondo quanto riferisce il corriere dello Sport, De Laurentiis ha due priorità: ridurre il monte ingaggi e ringiovanire la rosa.
“Kvaratskhelia è del Napoli, Olivera dovrebbe diventarlo e mentre si rifletterà su Gaetano (22 anni, quanto basta per crederci) e Zerbin (23, persino più adulto), Giuntoli si guarderà intorno, cercherà altro (Hickey del Bologna; Østigård del Genoa ma di proprietà dello Stoke, Traore del Sassuolo). Al DS azzurro piace moltissimo il «Cholito» Simeone. A Verona c’è anche altro, che potrebbe fare al caso del Napoli, , Barak, centrocampista con caratteristiche ampie e una tendenza che lo spinge a starsene comodamente in un centrocampo a due o a tre.
Il centravanti del futuro, che potrebbe arrivare se Osimhen venisse ceduto, si chiama Gianluca Scamacca, ha ventitré anni, un fiuto del gol e una fisicità che rassicurano“.