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Koulibaly al bivio: Napoli ai suoi piedi, De Laurentiis ha un obiettivo

È Kalidou Koulibaly l’argomento portante del calciomercato del Napoli, il difensore è in scadenza di contratto nel 2023. Un tema fondamentale quello che riguarda il calciatore senegalese, perché la sua presenza o il suo addio dalla rosa di Spalletti può cambiare completamente le prospettive e le ambizioni del club, ma anche le strategie di mercato. Secondo quanto fa sapere Corriere dello Sport, c’è già stato un primo colloquio tra Fali Ramadani, agente di Koulibaly e Aurelio De Laurentiis, ma ne seguiranno degli altri.

Koulibaly Napoli: la scelta

Al momento si prospettano due possibilità per il calciatore senegalese:

  1. Il contratto di Koulibaly scade nel 2023, De Laurentiis ha un solo obiettivo abbattere il costo degli ingaggi, quindi non rinnoverà mai alle cifre attuali (Koulibaly guadagna 6 milioni di euro netti ndr), la proposta di rinnovo non sfiora nemmeno lontanamente quella cifra.
  2. Il giocatore può restare a scadenza di contratto, ma Ramadani si sta attrezzando per portare un’offerta al presidente del Napoli, con 40 milioni di euro Koulibaly spicca il volo e saluta tutti.

Ieri De Laurentiis ha parlato di Koulibaly, in un primo momento ha scaricato tutto sul giocatore, un atteggiamento che spesso prelude ad una cessione, come accaduto in passato anche per Lavezzi, Cavani e Higuain ad esempio. Poi in una seconda intervista ha allontanato il Barcellona da Koulibaly: “Non lo possono comprare, non hanno soldi” ha detto il presidente. A questo punto Ramadani dovrà trovare un altro acquirente. Non sarà difficile trovare un estimatore di Koulibaly, uno dei migliori difensori d’Europa, in grado di far fare il salto di qualità a qualsiasi club. Ma chiunque vorrà acquistarlo dovrà portare 40 milioni di euro sul piatto, oppure aspettare la fine della prossima stagione per fare il super colpo a parametro zero, come accaduto già con Lorenzo Insigne. Intanto è spuntato un retroscena su Koulibaly e l’iscrizione dei figli a scuola, i tifosi ci sperano.