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Immobile nuovo capitano dell’Italia, Padovan non ci sta: “Ha cazzimma, ma non carisma. Scelta sbagliata di Spalletti”

La decisione di Luciano Spalletti di nominare Ciro Immobile capitano dell’Italia ha sollevato dubbi e polemiche.

Nel mondo del calcio italiano, la decisione di Luciano Spalletti di nominare Ciro Immobile capitano dell’Italia ha suscitato una serie di discussioni e dubbi. Il nuovo capitano, noto per la sua esperienza con la Lazio, sembra aver ottenuto il titolo in virtù del suo alto numero di presenze in Nazionale, ma molti si interrogano sulla validità di questa scelta.

Giancarlo Padovan, noto commentatore sportivo di calciomercato.com, ha espresso le sue perplessità in merito a questa nomina. Secondo Padovan, la decisione di designare Immobile come capitano potrebbe non essere del tutto giustificata. Egli sottolinea che nel calcio moderno, il ruolo di capitano non è solamente legato al numero di presenze, ma richiede anche autorità, credibilità, empatia e leadership.

“Se dopodomani sera giocherà, Ciro Immobile sarà il nuovo capitano dell’Italia di Luciano Spalletti, mentre il suo vice diventerà Gianluigi Donnarumma (centravanti e portiere sono staccati di due sole presenze). La questione capitano nel calcio moderno ha mantenuto e, forse, persino aumentato, il valore che rivestiva nel calcio antico. Ragione per cui non sempre il numero di presenze, che designa il destinatario della fascia, va di pari passo con l’autorevolezza, la credibilità, l’empatia e anche la leadership tipiche di un capitano”.

Immobile nuovo capitano dell’Italia: perchè Spalletti non ha scelto Di Lorenzo?

Padovan fa notare che inizialmente Spalletti aveva considerato l’opzione di nominare capitano Giovanni Di Lorenzo, un giocatore con cui aveva già vinto uno scudetto durante la sua gestione al Napoli. Alla fine però ha optato per Immobile, probabilmente a causa del suo maggiore numero di convocazioni con la Nazionale.

Il giornalista solleva due questioni fondamentali riguardo a questa scelta. In primo luogo, non è certo che Immobile sarà un titolare indiscusso nella squadra, poiché il commissario tecnico potrebbe preferire altri attaccanti come Raspadori. In secondo luogo, Immobile potrebbe non possedere tutte le caratteristiche di un capitano ideale, come carisma e leadership, secondo alcuni osservatori.

“E’ così vero questo ragionamento che Spalletti, in un primo tempo, aveva pensato di fare capitano Di Lorenzo, lo stesso che aveva nel Napoli e, con il quale, ha vinto uno scudetto. Poi, ragioni di opportunità o forse in forza della tradizione, è tornato a preferire l’azzurro con maggior numero di maglie.

Nella scelta di Immobile (capitano, e non da oggi, anche nella Lazio), i problemi, almeno a mio parere, sono due. Il primo: non è certo che giochi titolare (il c.t. potrebbe preferirgli Raspadori). Il  secondo: Immobile non avrebbe, almeno secondo qualcuno, le caratteristiche di cui ho parlato poco sopra. Insomma è probabile che coltivi la cazzimma, ma non il carisma e che, forse, anche qualche compagno non gli riconosca il riferimento che dovrebbe rappresentare nella squadra”.

Padovan conclude il suo commento con l’auspicio che Immobile dimostri di meritare la fascia di capitano non solo segnando gol decisivi, ma anche lavorando per il bene della squadra in vari aspetti, inclusi quelli agonistici, psicologici, morali e comportamentali.