La squadra di Ancelotti domina con i gol di Milik, Mertens,Verdi e Younes. La Roma non prendeva 4 gol in casa dal 2014 , l’ultima fu il Bayern.
Il Napoli non ha urgenze di campionato, I milioni della Champions sono sicuri, entreranno, e le ambizioni del momento dovrebbero venir dirottate sull’Europa League: lo scontro con l’Arsenal stuzzica l’orgoglio, ha un profumo aristocratico. Ma la seconda della classe impone l’ordine gerarchico, è 16 punti sopra, e all’Olimpico diventa una furia, annientando la Roma.
Il Napoli, scrive la Gazzetta, oltre la qualità dei singoli ha anche una maturità tattica che la Roma invidia: 442 modificabile in 4321 in possesso, l’albero di Natale ancelottiano.
Non basta. Il Napoli ha varietà di opzioni tecniche, ben integrate nel quadro tattico e fisicamente spumeggianti.
Verdi, un assist e un gol, e Younes, al secondo centro consecutivo, ne sono l’esempio: anche se mancano Insigne, Albiol e Zielinski, oltre a Ghoulam, Chiriches e Diawara, gli azzurri talvolta sembrano un gruppo di amici che si frequenta da anni, con tempi e battute che funzionano sempre.
Ricercano verticalità e bellezza, tipo l’1-0, con scavetto di Verdi e controllo di tacco di Milik, a quota 19 in stagione.
E dopo le svagatezze iniziali, recuperano furore agonistico e precisione spinti da Mertens (il migliore), dopo l’inatteso pari. La Roma non prendeva almeno 4 gol in casa dal 17 ottobre 2014 con il Bayern.