Tifosi del Napoli scrivono alla nostra redazione in merito alle notizie sul nuovo allenatore del Napoli, da Conte a Gasperini, la girandola di nomi non si ferma.
LDT – Lettere dai tifosi. Un tifoso del Napoli ha scritto alla nostra redazione, commentando le notizie che circolano sul web in merito al prossimo allenatore del Napoli:
“Messa da parte la rabbia per aver (di)lapidato una marea di punti facili, ci saremmo aspettati quel pizzico di serenità per poter chiudere e dimenticare questa stagione farsesca. Purtroppo ciò non è possibile perchè si continuano a lanciare giudizi senza poi spiegarne la scaturigine, il significato. E ciò influisce ancor di più sull’animo esacerbato del tifoso. Quello che oggi va più di moda è la frase: “quell’allenatore è vincente”, “quell’altro allenatore non è vincente”.
Noi dobbiamo pensare con la nostra testa e non andare dietro a sedicenti esperti che lanciano il verbo senza entrare nelle pieghe di un postulato senza senso. Un’equazione scritta a caso. Qualcuno forse ci vuol far credere che Allegri o Ancelotti, Inzaghi o Guardiola vincerebbero lo scudetto a Udine o con il Genoa?
Qualcuno vuole scacciare via il pensiero su Gasperini dicendo che è un allenatore che non ha mai vinto. E con quale squadra avrebbe dovuto vincere? Al sottoscritto sfugge qualcosa ma non risulta che per il prode Giampiero si siano mai aperte le strade che portano a Madrid, Barcellona, Parigi o Manchester. La dicotomia “vince non vince” è un’emerita scempiaggine linguistica”.
I l tifoso azzurro aggiunge: “Allora se vogliamo dirla tutta anche un supervincente come Trapattoni ebbe le sue belle beghe a Cagliari e Firenze dove perse una finale di coppa Italia con il Parma pur avendo a disposizione Rui Costa, Batistuta e Edmundo (non so se mi spiego).
Insomma una cosa è se alleni le solite casacche a strisce un’altra cosa è se ti barcameni tra Avellino, Crotone e Catanzaro. Mi piacerebbe tantissimo vedere Allegri o Inzaghi sulle panchine di Sassuolo, Torino e perchè no di questo sciagurato Napoli. Scudetti? Trofei? Certo che no!
A modesto parere di chi scrive l’allenatore bravo è colui che trae il massimo da quel poco che ha a disposizione a 360°. Quindi non solo la rosa, ma la capacità economica della società, del bacino di utenza. Facile fare il fenomeno con i petroldollari e con stadi da 85mila spettatori.
Quindi un sincero applauso a Gasperini che con la sua Atalanta ha fatto mirabilie e bravi perchè no a Motta, Gilardino, Italiano, Tudor anche se per gli almanacchi non avranno vinto un fico secco”.
vincenzo matteo