Editoriali calcio Napoli

De Laurentiis chiede l’autocritica ai napoletani, lo farà anche la società?

Aurelio De Laurentiis parlando ai Ancelotti ha detto che a Napoli sono bravi a criticare ma non a fare autocritica. Il presidente del Napoli è persona saggia ed intelligente e sa perfettamente che alcune parole vanno scelte con cura. Perché ancora una volta sembra voler scaricare la colpa dell’esonero di Ancelotti sui tifosi azzurri, come candidamente ammesso in una recente intervista. Eppure ci sarebbe da chiedere come mai una persona  lungimirante come ha dimostrato di essere, esonera un allenatore che in termini dirigenziali, di conoscenza di calciatori e appeal internazionale poteva far fare il salto di qualità alla società.
Era in quel momento che la società doveva sostenere ancora di più Ancelotti, invece si è scelto di esonerarlo, magari sapendo che c’era già pronta un’altra squadra e quindi non si doveva pagare un ulteriore ingaggio.

È qui che De Laurentiis dovrebbe fare autocritica, come mai ha lasciato comandare i tifosi sull’esonero di Ancelotti? Ci sembra veramente stranissimo che il presidente del Napoli possa farsi condizionare dal volere popolare, dato che ha dimostrato di non aver paura di nessuno e di avere idee fisse e concrete, come quelle per il contenimento dei costi. Operazione che verrà attuata in maniera certosina, senza pensare ai sogni dei tifosi.
A questo punto qualche domanda sorge spontanea, c’è qualcosa che non ci è stato detto sull’esonero? Ancelotti ha chiarito il motivo per cui fu fatto fuori, ma di certo sul suo esonero ha pesato anche il mercato non proprio di alto profilo, come quello chiesto dal tecnico di Reggiolo che ha conquistato la sua quinta finale di Champions League col Real Madrid.

Ecco è il momento che anche De Laurentiis prenda coscienza delle sue stesse parole e da persona intelligente, cominci a fare autocritica, come quella chiesta ai napoletani. Analizzi i punti deboli della società: assenza di strutture per i giovani, assenza di stadio di proprietà, assenza di una figura di riferimento, come potrebbe essere Zola, grado di fare da raccordo tra società e spogliatoio per evitare ammutinamenti e problemi vari. Sono solo alcuni spunti, magari De Laurentiis ci penserà e qualora ci volesse dare una risposta, siamo pronti ad ascoltarlo.